«Potenziare le Università pubbliche di Taranto e Foggia.» E’ quanto chiede il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Consentire una più omogenea formazione universitaria su tutto il territorio regionale – prosegue l’esponente ionico di SI, è il proposito che Sinistra Italiana si pone con una nuova interrogazione all’Assessore regionale alla Formazione, l’amico dott. Sebastiano Leo.»
Con la legge regionale n. 26 del 2013, art.21,la Regione Puglia ha stanziato un contributo straordinario di 4 milioni e 300 euro in favore delle Università pubbliche pugliesi per attività didattica e di ricerca, in territori sensibili, come Foggia e Taranto, a più limitata offerta didattica. Con questi fondi gli Atenei pugliesi hanno attivato, nel 2015, 20 posti da ricercatore a tempo determinato, per la durata di tre anni. Tali ricercatori, che per la maggior parte sono in servizio presso le sedi distaccate del Politecnico di Bari, sono essenziali per l’offerta formativa dei tre Atenei di Bari,Taranto e Foggia, e svolgono attività di ricerca di alto livello in questi territori. Poichè i contratti sono in scadenza, Sinistra Italiana ha rappresentato al Consiglio regionale l’esigenza di proseguire l’attività dei ricercatori nelle università pugliesi più sensibili, come Taranto e Foggia.
Riteniamo di fondamentale importanza – conclude Borraccino – favorire il diritto allo studio, riequilibrare l’offerta formativa di qualità in tutto il territorio regionale in modo da limitare il fenomeno della migrazione passiva, molto accentuato soprattutto in territori come quello di Foggia e Taranto che detengono effettivamente una limitata offerta didattica.»