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«A seguito della recente pubblicazione della graduatoria delle domande ammesse a finanziamento, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale PSR 2014-2020” della Regione Puglia, mi trovo a dover constatare con profondo dispiacere la totale esclusione dei progetti tarantini dalla graduatoria stessa.» E’ quanto dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) – ricorda l’esponente ionico di Sinistra Italiana – è una iniziativa approvata nel 2007 grazie alla cooperazione della Regione Puglia e della Commissione europea per promuovere la crescita delle aree agricole ricche di tradizioni del nostro territorio. Il PSR si è rivelato uno strumento efficace per rispondere alle esigenze delle singole realtà aziendali e dei più vasti interessi economici e sociali dei sistemi locali regionali, individuando modalità e strumenti per lo sviluppo territoriale, nell’ambito di un approccio progettuale integrato tra più settori. Esso si fonda sull’ azione dei GAL, Gruppi di Azione Locale, formati da associazioni di cittadini e soggetti pubblici o privati che si occupano di elaborare strategie per lo sviluppo delle aree territoriali peculiari. La Regione Puglia con la determinazione dell’Autorità di Gestione PSR Puglia n. 336 del 31/10/2016, Bollettino ufficiale regionale n. 125 del 3 novembre 2016, ha pubblicato il provvedimento di approvazione delle domande ammesse al finanziamento, escludendo tra i progetti approvati tutti quelli presentati da GAL della provincia di Taranto.

Questa scelta – aggiunge Borraccino, che forse è anche espressione di una difficoltà riscontrata nella formulazione del bando stesso, si concretizza come una eclatante disparità di finanziamento territoriale e dunque di opportunità di sviluppo tra le differenti aree locali regionali.
La graduatoria redatta dunque non ha tenuto conto delle criticità dei territori, agevolandone alcuni e penalizzandone altri.
In particolare Taranto, una provincia già ampiamente vessata dalla drammaticità delle vicende ambientali, meriterebbe un’attenzione ancora più sensibile da parte del Governo Regionale,e si vede invece ulteriormente privata di una possibilità di implemento socio economico come quella fornita dal PSR.

Esprimo a tal proposito la mia completa disapprovazione – conclude Borraccino – e mi rivolgo al presidente Emiliano affinchè possa colmare lo squilibrio che si è creato e possa fornire equamente strumenti concreti ai territori che hanno bisogno del sostegno e dell’attenzione delle istituzioni

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