«Dopo oltre 16 mesi di lotte in difesa dell’ospedale di Grottaglie, ancora oggi siamo costretti ad assistere a dichiarazioni stucchevoli da parte del presidente/ assessore Michele Emiliano, il quale afferma che l’ospedale “San Marco” continuerà ad essere attivo.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«In molti legittimamente – prosegue l’esponente ionico di Sinistra Italiana – si chiedono cosa ci sia di vero, in pochi invece, tra quelli deputati a dare risposte, dicono la verità, preferendo l’ambiguità ai dati certi.
Sinistra Italiana ha sempre detto le cose come stanno, senza doppi giochi.
Sintetizziano i dati di fatto dunque. In un anno abbiamo perso il Pronto Soccorso, il Punto Nascita. I tre reparti rimasti in piedi (Medicina, Chirurgia e Ortopedia) sono senza personale, alcuni ridotti ad h12, come per esempio Chirurgia. Mancano gli anestesisti. Gli ambulatori funzionano grazie allo storico impegno di pochissimi medici, come il day service di Ginecologia. Problemi in Radiologia e nel Laboratorio di analisi.
Questo è il quadro. È questo resterà.
Chi dice che si potenzierà l’ospedale, riaprendo i reparti, chiusi mente sapendo di mentire!
L’ultima versione della delibera del Piano del riordino ospedaliero, la quarta, varata il 28 Febbraio scorso – afferma Borraccino, prevede per Grottaglie 40 posti di riabilitazione e 32 di lungodegenza. Dell’ ospedale non resterà più nulla. Con l’aggravante che i 40 posti letto di riabilitazione probabilmente saranno affidati purtroppo a privati, come avverrà per i tre Centri risvegli di Puglia (Ceglie Messapica , Triggiano e Canosa) e per l’altro Polo della riabilitazione (Terlizzi).
Una partita che assegnerà altri 30 milioni di euro e più alla sanità privata, che già gestisce una torta da 840 milioni di euro, per nulla toccata dal Piano di riordino.
Di fatto assistiamo purtroppo ad un manifesto culturale che inneggia alla sanità privata.
Questa è la verità!
Non saranno certo i giochi di prestigio politici di Emiliano o le visite in loco del capo dipartimento Ruscitti a cambiare e migliorare le cose.
Diffidare dalle promesse di interventi futuri, non avvalorate da atti amministrativi, è legittimo!
Bene fanno i cittadini di Grottaglie, con in testa il Comitato di difesa dell’ospedale, a continuare a protestare.
Tutto questo mente il “SS Annunziata” di Taranto, scoppia!
Difficoltà quotidiane nei reparti tarantini del Pronto Soccorso e nel reparto di Medicina.
Abbiamo proposte da attuare immediatamente. Chiediamo infatti ad Emiliano impegno per decongestionare il “SS Annunziata” di Taranto, riaprendo il Pronto Soccorso di Grottaglie, potenziando il reparto di Medicina con personale medico, trasferendo alcuni anestesisti per consentire ai reparti di Chirurgia ed Ortopedia di poter operare con continuità. Tutto ciò per consentire il diritto di cura ad un vasto territorio come quello tarantino, gravato altresì dalle ben note vicende ambientali oltre che di hotspot.
Infine – conclude Borraccino – proponiamo di potenziare i reparti con personale sanitario, a partire dagli ambulatori di Ginecologia, Cardiologia, il Laboratorio d’analisi e la Radiologia.
Non demorderemo e continueremo ad opporci in ogni dove per ridare il giusto peso e la corretta collocazione al nosocomio grottagliese.»