«Non condivido che il nuovo Piano di rientro sanitario possa prevedere, nella provincia ionica, la contestuale chiusura di un presidio ospedaliero e la perdita di oltre 100 posti letto.» A dichiararlo è Cosimo Borraccino, consigliere regionale ionico e Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) della Regione Puglia.
«Tale richiesta di difesa del sistema ospedaliero Tarantino – spiega Borraccino – non nasce da una mera richiesta campanilistica ma è fondata su basi inconfutabili e dimostrabili ampiamente.
Taranto è stata già penalizzata per oltre 15 anni per il rapporto numero di abitanti e posti letto, ai quali deve aggiungersi la carenza in pianta organica di circa 2000 unità.
Altro elemento di valutazione per riconsiderare la logica del piano di rientro attuale è rappresentato dalla grave situazione ambientale e sanitaria. Infine, ma non da ultimo, è da tenere in debita considerazione che Taranto è diventata porta d’accesso per i flussi migratori, infatti il porto ionico è diventato hotspot nazionale e di conseguenza richiede tantissime unità sanitarie per queste frequenti situazioni di emergenza.
Spero che, nella discussione prossima, a questo mio accorato appello si uniscano tutti quanti i consiglieri regionali della nostra provincia.
Taranto – ribadisce il consigliere regionale ionico – non può subire un ulteriore schiaffo proprio sulla questione centrale di questi anni, vale a dire l’aspetto sanitario.
Continuo ancora a nutrire straordinaria fiducia nella capacità di ascolto che il Presidente Emiliano saprà certamente dare a me e agli altri rappresentanti della provincia jonica per la tutela di questo nostro bistrattato territorio.»