«No ad inceneritori e discariche. Ricicliamo e produciamo meno rifiuti.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino.
«Dopo aver chiarito la posizione di Sinistra Italiana in merito al DDL sulla GOVERNANCE dei rifiuti – prosegue Borraccino, sento il dovere di rispondere garbatamente al collega Zullo, capogruppo di COR, poiché chiamato in causa.
Ricordo ad Ignazio Zullo che il DDL sui rifiuti è esplicitamente incardinato sul Piano Regionale dei Rifiuti approvato dal Consiglio regionale, nella scorsa legislatura, l’unico approvato in Puglia, con la sua maggioranza di Centrosinistra ed il voto contrario della destra.
Questo collegamento, diretto ed esplicito, è una buona notizia perchè conferma il NO agli inceneritori ed alle discariche e l’idea del rifiuto come risorsa da recuperare.
Rammento che quel Piano esclude categoricamente di chiudere il ciclo dei rifiuti con il vecchio sistema delle discariche o con l’altrettanta obsoleta e pericolosa logica degli inceneritori: due scenari estranei alla nostra cultura poiché considerano i rifiuti non come una risorsa ma come un problema da eliminare con la loro distruzione.
Vigileremo, perciò – aggiunge il consigliere regionale ionico, su emendamenti ed Aula per evitare che quello che Vendola ha escluso anni fa rientri oggi, con qualche camuffamento all’ultimo minuto, dato che il partito degli inceneritori e quello delle discariche penso che siano ancora in grado di provare ad influenzare trasversalmente la politica!
Non capisco perchè il collega Zullo, sia così e da tanto tempo ostile al recupero ed al riciclaggio dei rifiuti, previsto e legiferato del resto anche dallo Stato e dall’Europa.
Me ne farò una ragione.
Altra questione è la Governance e la necessità di accelerare, correggendo quello che non ha funzionato, nella gestione e questo rientra nel diritto-dovere della Giunta e del suo attuale Presidente.
Anche su questo – conclude Borraccino – non faremo mancare la nostra attenzione e collaborazione per migliorare il testo anche nel delicato equilibrio dei poteri fra Enti Locali e Regione.»