«Non serve criminalizzare l’attività libero-professionale dei medici, fatta fuori dall’orario istituzionale, ma assumere nuovo personale, attualmente molto sotto organico, adottando, a seconda delle necessità dei pazienti, una segmentazione delle richieste.» Lo dichiara il Consigliere regionale Mino Borraccino.
«Nel merito – spiega l’esponente ionico di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali: dividere chi deve effettuare una prima visita per stabilire le presunte patologie da chi deve fare visite di controllo o screening.Creare quindi due distinte liste d’attesa.
Per Sinistra Italiana quindi si deve affrontare il problema dell’ abbattimento delle liste d’attesa, indipendentemente quindi dalla lodevole attenzione e lavoro del sempre attento collega Amati, colmando la carenza dei medici e del personale sanitario, come emerso anche da alcuni interventi degli auditi adottando anche l’accorgimento tecnico della divisione delle liste d’attesa, cosa per’altro anche accennata, nel corso del l’audizione dal DG della ASL Bari, Montanaro.
Dunque occorre organizzare i servizi in modo da seguire due vie per le prenotazioni di visite specialistiche mediche: la calendarizzazione delle attività di screening e delle visite di controllo e la gestione delle visite nuove.
Non faremo mancare, come Sinistra Italiana contributi alla legge, quando arriverà per l’esame, nell’aula del Consiglio regionale.
Intanto – conclude Borraccino – continuiamo a rimarcare la necessità del rafforzamento degli organici, soprattutto dei medici, che è davvero preoccupante e di questo dovrebbe farsene carico politicamente il presidente-assessore alla Sanità, Michele Emiliano, come da tempo noi gli chiediamo.»