«Valorizzare le nostre risorse umane giovanili deve essere una priorità, e non solo per lo sviluppo del nostro territorio, come viene confermato anche dagli interventi internazionali dell’OCSE ( l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).» Lo afferma il onsigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«Occorre portare avanti politiche decise che riprogrammino lo sviluppo locale – afferma l’esponente ionico di SI, come la Regione Puglia sta cercando di fare con la legge per Taranto, che verrà prossimamente discussa in Consiglio regionale.
Apprezziamo l’operato che sta portando avanti il collega Gianni Liviano, un prezioso e continuo lavoro di regia politica che ha come obiettivo quello di far approvare una legge che valorizzi Taranto, mirata ad una accelerazione economico-produttiva che sappia riequilibrare lo sviluppo delle intera regione.
Riteniamo che il cuore pulsante e la forza di una città e di tutta la provincia risiedano nei suoi cittadini, pertanto pensiamo che la legge debba trovare il suo motore nel potenziamento educativo delle nuove generazioni che si affacciano alla società.
Ottime sono le proposte per il miglioramento dell’offerta formativa locale e per l’incentivo del Polo universitario con piani formativi coerenti al potenziale dello sviluppo territoriale. Occorre certamente lavorare per incrementare l’occupazione giovanile, migliorare la fruizione di spazi e beni pubblici, promuovere la rete di infrastrutture diversificando e ampliando le forme di mobilità.
L’obiettivo della legge verrà raggiunto – conclude Borraccino – se verranno messi al centro i giovani tarantini, se sapremo valorizzare le loro competenze e impiegarle per apportare beneficio e sviluppo alla città.
La strategia vincente per Taranto consiste proprio nel far rimanere sul territorio i propri giovani, promuovendo percorsi di formazione efficaci, potenziando e rimodulando le attività di alternanza scuola/lavoro, stimolando i giovani laureandi ad affrontare percorsi di tesi che prevedano progetti per Taranto e la sua riqualificazione, richiamare i tanti laureati affinchè possano portare avanti un programma di riconversione della città che li renda protagonisti della nostra rinascita.»