«Il reintegro del personale ex Isolaverde di Tarano, impiegato in vari uffici territoriali, è l’oggetto della mia interrogazione presentata all’assessore al Lavoro, l’amico Sebastiano Leo.» Lo scrive in una nota il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari generali e Personale ) Regione Puglia.
«Tali lavoratori – ricorda l’esponente ionico di Sinistra Italiana – furono impiegati in base al piano del Ministrero del Lavoro datato 1981 che faceva capo ai LSU,in attività di pubblica utilità inizialmente per una durata di 12 mesi,che è proseguita ininterrottamente grazie ad una serie di proroghe e in seguito, a causa del passaggio delle competenze in materia di collocamento dal Ministero del Lavoro alle Regioni con delega alle Amministrazioni Provinciali.
Nel 2000 la Provincia di Taranto si fece carico della titolarità di questi progetti lasciando immutati luogo di lavoro, qualifica e mansioni svolte dagli LSU coinvolti, molti dei quali diventarono dipendenti di IsolaVerde SpA.
Nell’ottobre del 2001 una parte degli LSU fu stabilizzata ma nel febbraio 2004, a seguito dell’annullamento in autotutela del Piano d’impresa da parte della Provincia di Taranto, i lavoratori coinvolti, dopo un breve periodo trascorso in altri uffici dell’Ente Provincia, ricevettero un ordine di servizio per effetto del quale furono destinati presso gli stessi Centri per l’Impiego di Taranto e provincia nei quali operavano prima di essere stabilizzati.
A causa della carenza di personale nei Cti, agli ex LSU che già operavano nei Centri ne furono aggiunti altri, per un totale complessivo di 15 unità. La Provincia approvò una convenzione con l’INPS per l’attivazione di un tirocinio formativo di aggiornamento e riqualificazione professionale con modalità “on the job” (da svolgersi pertanto negli stessi Centri l’Impiego) della durata di un anno, finalizzato ad una nuova stabilizzazione mediante assunzione nella Taranto Isolaverde Spa, formalizzata il 06/11/2006.
In tutti questi anni 24 ex dipendenti della Taranto Isolaverde SpA in servizio nei Cti hanno operato ininterrottamente sopperendo ai notevoli vuoti di organico che nel tempo si sono sempre più aggravati, per via dei pensionamenti che non sono mai stati rimpiazzati.
Con determinazione dirigenziale n. 536 del 23/04/2015 fu inspiegabilmente deciso di cessare il servizio reso dai dipendenti della Taranto Isolaverde Spa al 30/04/2015, senza tener minimamente conto del fatto che i lavoratori interessati dal provvedimento svolgevano un ruolo importante, per il quale erano stati formati, in un ufficio pubblico, in cui ognuno aveva precisi compiti, dal momento che coprivano dei veri e propri vuoti di organico.
La loro assenza – afferma Borraccino – ha creato notevoli disagi sia agli utenti, che ogni giorno si recano nei Centri per l’Impiego, sia agli stessi operatori di ruolo i quali non riescono a far fronte alla enorme mole di lavoro, disagi che vengono periodicamente denunciati dagli organi di stampa, persino in questi giorni.
Nel 2015 il Presidente del CdA della Taranto Isolaverde SpA ha disposto che tutto il personale distaccato presso i Centri per l’Impiego rientrasse in azienda a partire dal 04/05/2015, ma i lavoratori sono stati dapprima sospesi a tempo indeterminato il 12/05/2015 e poi licenziati il 23/04/2016.
Pertanto –conclude Borraccino – ho chiesto un confronto urgente in Consiglio regionale all’Assessore al Lavoro, l’amico Sebastiano Leo, per affrontare e risolvere le problematiche riguardanti il reintegro e la stabilizzazione di questi lavoratori, affinchè si possano salvare posti di lavoro dietro ai quali ci sono intere famiglie e si possa dare continuità ed efficienza ai servizi per i quali i lavoratori era stati formati.»