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«Ho appreso dalla stampa che il Ministero della Salute ha allo studio un provvedimento di legge finalizzato a istituire i presìdi di polizia e ad inasprire le pene per le aggressioni a medici e infermieri nei Pronto Soccorso e negli Ospedali. Premetto che a parere mio, e di chiunque osserva questo fenomeno negativo, le ripetute e gravissime aggressioni nei Pronto Soccorso e negli ospedali ai danni del personale sanitario non sono un semplice problema di ordine pubblico, bensì la conseguenza di una pianificazione dell’offerta dei servizi sbagliata: nella Regione Puglia la riduzione dei Pronto Soccorso e dei Punti di Primo Intervento, per esempio, ha finito col creare un superaffollamento nei Presidi non “tagliati” e ha prodotto diffuse situazioni di tensione, che spesso sono sfociate, e sfociano, in vere e proprie aggressioni al personale sanitario.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino.

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«Ciò non toglie – aggiunge l’esponente ionico di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali, tuttavia, che è giunto il momento di intervenire anche sul versante della sicurezza, inasprendo le pene per gli aggressori e istituendo presìdi di polizia negli Ospedali. Sarebbero state già individuate dal Ministero tre strutture in cui il progetto dovrebbe partire: il “Civico” di Palermo, il “Vittorio Emanuele” di Catania e il “Cardarelli” di Napoli.

A tal proposito, con un’apposita PEC inviata in data odierna, ho segnalato alla Ministra della Salute, on. Giulia Grillo, il “Santissima Annunziata” di Taranto, come Presidio Ospedaliero dove praticamente ogni giorno si creano situazioni pericolose per via della contestuale chiusura di due Pronto Soccorso ad esso afferenti e dove quindi poter avviare una sperimentazione di nuove misure di sicurezza atte a tutelare il personale sanitario nell’esercizio dei suoi compiti.

Mi auguro – conclude Borraccino – che questa proposta venga presa in seria considerazione; sarà mia cura personale informare il territorio sugli sviluppi della situazione

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