«Ho inviato una nota ufficiale al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per formalizzare richiesta deroga al DM n.70 per gli ospedali della Asl di Taranto.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) della Regione Puglia
Questo il testo della nota: “Caro Presidente, Le scrivo per chiederLe, nell’esercizio delle funzioni che mi derivano dal ruolo di consigliere regionale, componente della Commissione Sanità della Regione Puglia, di formalizzare ufficialmente la richiesta di deroga al Ministero della Sanità, ai dettami del DM n.70 per gli ospedali della ASL di Taranto. Presidente so bene che Lei, durante l’ultima audizione alla Camera dei Deputati per il Decreto ILVA, chiese ciò che il sottoscritto le sta scrivendo, ma tale richiesta, pare non sia stata ancora ad oggi formalmente inviata nella sede deputata. Per tale motivo, Le chiedo ufficialmente, qualora Lei sia ancora convinto di tale necessitá, di inviare al più presto, per vie ufficiali, al Ministero della Salute, la richiesta di deroga al DM n.70 per gli ospedali della provincia di Taranto.
I motivi che inducono molti, oltre al sottoscritto, a chiedere, attraverso tale deroga, di non chiudere reparti o interi plessi ospedalieri della provincia Jonica è ormai noto – evidenzia il consigliere regionale di Sinistra Italiana: dall’emergenza sanitaria/ambientale, alla bassissima percentuale di posti letto per mille abitanti (molto al di sotto della media nazionale e regionale), dalla carenza in pianta organica di circa duemila dipendenti, alla presenza a Taranto dell’HotSpot nazionale per i flussi migratori. Da ultimo una considerazione: se Taranto è stata oggetto di ben dieci Decreti per la vicenda Ilva (ritenuta strategica dal Governo italiano) perché non può avere il diritto, non la regalia, di ottenere la deroga, così come avvenuto per altre regioni d’Italia, ed evitare così la chiusura o il ridimensionamento degli ospedali?
Tutto ciò – conclude la nota inviata da Cosimo Borraccino a Michele Emiliano – potrebbe essere chiarito solo attraverso la presentazione ufficiale di deroga. Nella speranza della convinta condivisione di tale richiesta, Le porgo cordiali saluti.”