«Il destino dell’ospedale “San Marco” dipende anche da noi.» Lo dichiara il consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.
«La mia partecipazione alla conferenza stampa organizzata dal Comitato in difesa dell’ospedale – prosegue l’esponente ionico di Sinistra Italiana – conferma l’impegno mio personale, quello del mio partito, rappresentato anche in Consiglio comunale a Grottaglie, per il ripristino delle funzioni del “San Marco”. La Sanità ionica è in sofferenza, lo dimostrano le lunghe file di attesa al Pronto Soccorso del “SS Annunziata”, unico Pronto Soccorso della provincia, che è chiamato a soddisfare un bacino di utenza di 320 mila persone. Le nostre proposte le abbiamo depositate da tempo, al Consiglio regionale della Puglia, nero su bianco, con degli emendamenti motivati quanto fondati. Ed i fatti ce ne danno ragione.
Adesso è giunto il momento di fare proposte operative, perché pensiamo che secondo quanto previsto dal Piano di riordino ospedaliero, in attesa del nuovo ospedale “San Cataldo”, che vedrà la luce tra meno di un decennio, Grottaglie dovrà continuare a svolgere le funzioni che aveva prima del varo del Piano stesso, quindi: Chirurgia,Medicina, Ortopedia, Ginecologia, Pronto Soccorso. Si possono sottoscrivere atti di intesa tra l’Amministrazione comunale di Grottaglie, ed il sindaco è disponibile a fare ciò, e la ASL di Taranto per arrivare alla pianificazione di interventi da realizzare nell’ambito delle cinque giornate di degenza ospedaliera nel “San Marco” di Grottaglie. Non ci si può fermare infatti solamente all’Ernia Center e al progetto Melanoma, si può e si deve fare di più, perché il Piano lo prevede, perché la struttura ospedaliera lo consente, perché il sovraffollamento del “S.S. Annunziata” lo richiede. Adesso al lavoro per arrivare in tempi brevi all’attivazione di questi servizi, altrimenti il tutto resta confinato in uno sterile gioco delle parti. Grottaglie può contribuire molto di più all’offerta sanitaria pubblica della nostra provincia.
Dobbiamo pensare all’ospedale di Grottaglie – conclude Borraccino – come una struttura pubblica che ospiti i pazienti bisognosi di interventi di bassa e media complessità che ormai si riversa quasi completamente nella nostra provincia nelle strutture private accreditate, noi pensiamo che il servizio sanitario pubblico possa e debba fare la sua parte.
Questi tagli non ci garbano perché pensiamo che una Sanità più attenta ed efficiente possa essere il vero risparmio.»