“Le elezioni comunali segnano sostanzialmente una controtendenza, rispetto alle europee. A livello nazionale, il Centrosinistra conquista 53 comuni al primo turno, mentre il Centrodestra vince in 33 e la Lega in 1 soltanto. Il M5s in nessuno.” E’ quanto comunica l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Mino Borraccino.
“In Puglia siamo di fronte a un vero e proprio ribaltone, rispetto al risultato delle europee. – Prosegue Borraccino – A Bari stravince De Caro al primo turno e a Lecce vince, sempre al primo turno, Salvemini: due sindaci espressione piena del Centrosinistra. A Foggia il candidato del Centrosinistra, Cavaliere, se la vedrà al secondo turno col sindaco di destra uscente, Landella, in una partita tutta da giocare. Già 5 capoluoghi di provincia su 6 sono governati dal Centrosinistra (Bari, Barletta, Brindisi. Lecce e Taranto); se Cavaliere, persona stimata, tra l’altro Presidente della Fondazione Antiusura, dovesse prevalere fra due settimane, tutte le città capoluogo della Puglia sarebbero rette da alleanze di centrosinistra. C’è da aggiungere che altri grandi Comuni vedono la vittoria o il vantaggio del Centrosinistra. A Mesagne il doppio turno si gioca addirittura fra due candidati del Centrosinistra. Vinciamo in molti comuni sotto i 15 mila abitanti.”
“La riflessione da fare ora è chiara. – commenta Borraccino – In Puglia il Centrosinistra unito è competitivo, sa governare, molto spesso vince; il suo messaggio unitario viene colto da un’opinione pubblica stanca di assistere a divisioni spesso giocate su “distinguo” incomprensibili ai più. C’è da sperare che si apra una riflessione collettiva fra le forze democratiche e civiche pugliesi. Le elezioni regionali del prossimo anno non sono così lontane. Ogni forza politica, ogni associazione, ogni movimento civico dica la sua, si confrontino le opzioni programmatiche, ci si scontri anche, ma alla fine si scelga la strada dell’unità. Non disperdiamo il buon lavoro fatto fin qui dal Centrosinistra, a partire dal 2005: sarebbe un grave errore.”