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«Buone notizie per i precari della sanità dal decreto “Milleproroghe” del Governo.» Le annuncia il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Prorogati di un anno – spiega l’esponente ionico di Sinistra Italiana – il calcolo del fabbisogno e l’effettuazione dei concorsi per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, a fronte dell’entrata in vigore dell’orario di lavoro europeo e della proroga e della stipula dei nuovi contratti flessibili.
Il riferimento è alla legge di stabilità dello scorso anno, in particolare al comma 543 dell’articolo 1 del provvedimento.
Ecco come cambia: in base al comma 543, gli enti del Servizio Sanitario Nazionale possono indire, entro il 31 dicembre 2017, (prima la scadenza era il 31 dicembre 2016) e concluderli, entro 12 mesi, concorsi straordinari per l’assunzione di personale medico, tecnico-professionale e infermieristico, necessario a far fronte alle esigenze assunzionali.

Nell’ambito delle stesse procedure concorsuali, si possono riservare i posti disponibili, nella misura massima del 50%, al personale in servizio alla data di entrata in vigore della legge che comunque abbia maturato, alla data di pubblicazione del bando, almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni con contratti a tempo determinato o anche con contratti di collaborazione coordinata e continuativa (cosiddetti COCOCO) o con altre forme di rapporto di lavoro flessibile.
Inoltre, nelle more della conclusione delle medesime procedure concordate, le ASL possono continuare ad avvalersi dello stesso personale precario.
Davvero una boccata d’ossigeno per i tanti lavoratori precari!

Mi ero già occupato dello stesso problema nei giorni scorsi – ricorda Borraccino, interessando il Capo Dipartimento della Salute, il Presidente della Regione e tutti i Direttori Generali delle Asl e aziende ospedaliere pugliesi, invitandoli ad attivare entro il 31 dicembre 2016 queste procedure. Adesso invece è tutto rimandato di un anno e si potrà procedere con più oculatezza.
Bisognerà comunque fare presto.

Sarà mia cura seguire, già a partire dai primi giorni del prossimo anno, questo tema per potenziare gli organici delle Asl, per garantire una maggiore assistenza sanitaria ai pugliesi, per eliminare una sacca importante di lavoro precario e dare quindi tranquillità alle tante lavoratrici e ai tanti lavoratori.»

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