«Dopo anni di lotta quasi isolata di poche associazioni nate spontaneamente, che non dovremmo mai smettere di ringraziare, da qualche anno il tema dei “voli passeggerei di linea” ha interessato molte realtà, coinvolgendo segmenti sempre più ampi della società jonica, dalla cultura ai partiti, dai sindacati alle scuole, dalle istituzioni ai movimenti.» Lo ricorda il consigliere regionale Mino Borraccino.
«Si parla di aeroporto – prosegue l’esponente ionico di Sinistra Italiana/Liberi E Uguali, evidentemente va di moda, si discute di tutto ma, bisogna constatarlo, non si decide mai la cosa essenziale, ovvero quando e come far partire i voli passeggeri di linea, da e per l’aeroporto di Grottaglie.
Eppure serve poco ad Aeroporti di Puglia, la società pubblica che ha la gestione degli aeroporti pugliesi! Basta infatti un semplice input per attivarsi , smuovere le risorse regionali necessarie, che sappiamo esserci, e cercare vettori internazionali con voglia di investire nella nostra regione, attualmente interessata dai maggiori tassi di crescita per i flussi turistici in Europa. Insomma ci sarebbe tutta la convenienza economica per i nuovi operatori ad utilizzare lo scalo tarantino.
Assistiamo invece da mesi a balletti politici utili per chi li organizza ma molto meno per i cittadini della provincia jonica. Siamo costretti a dover ascoltare e leggere di assessori regionali e deputati jonici che testualmente affermano “se verranno compagnie aeree saremo felici di farli volare” oppure che “se a Taranto scoppierà il turismo allora apriremo l’aeroporto ai voli civili”, sapendo bene che è esattamente l’opposto! Occorre infatti preparare la struttura aeroportuale per accogliere gli operatori e far aumentare ancor più i flussi turistici della provincia e della regione.
Mi chiedo, per quanto tempo ancora il popolo della nostra provincia dovrà sopportare tutte queste incompetenze e prosopopee consci di possedere una struttura a cui basterebbe aggiungere una ristrutturazione degli spazi interni all’aerostazione, quella dedicata ai servizi per i passeggeri, che è piccola cosa rispetto invece alla pista e agli spazi destinati alle operazioni di volo che già ci sono e anche di livello alto?
Su tutto questo – conclude Borraccino – svetta la distanza siderale tra le parole continuamente annunciate, da oltre tre anni a questa parte, e i fatti concreti, mai realizzati purtroppo, del presidente Emiliano, sempre a favore ma mai concretamente attivo.
Sarebbe utile organizzare una grande manifestazione per raccogliere e canalizzare in positivo il dissenso che trasversalmente attraversa il tessuto socio/economico della nostra provincia. Ora è il momento della verità!»