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“Promessa mantenuta! Ci siamo ripresi le ingenti risorse destinate alle bonifiche di Taranto! Con il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle e di altre forze politiche è stato approvato l’emendamento soppressivo a mia prima firma per la soppressione dell’art. 21 del Milleproroghe! Ascoltate le mie parole, non riuscivo a trattenere la grande emozione…”

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Cosi il deputato grottagliese Gianpaolo Cassese nel cuore della notte, visibilmente emozionato e stanco informa la comunità dell’importante risultato ottenuto.

“Lo avevo promesso sin dalla lettura del decreto Milleproroghe, emanato dal Consiglio dei ministri a fine anno: le risorse finalizzate alle opere di bonifica e ripristino del territorio di Taranto non si toccano. Nella notte, infatti, nelle commissioni riunite Bilancio e Affari costituzionali della Camera è stato approvato l’emendamento, a mia prima firma, che sopprime l’articolo 21 che mirava a destinare i 575 milioni di euro alla decarbonizzazione dei processi produttivi di Acciaierie d’Italia-ex Ilva. Si tratta di un risultato straordinario, per nulla scontato, e su cui siamo riusciti a convincere le altre forze politiche dell’importanza di non sottrarre queste ingenti risorse che i cittadini tarantini meritano per le bonifiche del proprio territorio”.
Lo dichiara il deputato Gianpaolo Cassese (MoVimento 5 Stelle) in merito all’approvazione dell’emendamento a sua prima firma con cui è stato soppresso l’art. 21 del Dl Milleproroghe in sede di conversione alla Camera dei Deputati.
“Non posso che esprimere soddisfazione – aggiunge – per una dura battaglia che ha rappresentato una bella pagina per la politica del nostro Paese, a cui purtroppo alcuni si sono sottratti. Ringrazio tutti i parlamentari del mio gruppo per il supporto, innanzitutto i colleghi pugliesi che hanno confidato nel mio operato basato su dati e fatti con cui sono riuscito a restituire ciò che spetta alla città di Taranto”.
“Ai Commissari straordinari – prosegue Cassese – rinnovo i miei sinceri auguri di buon lavoro e li ringrazio per la serietà con cui stanno portando avanti il loro operato, su cui non farò mai mancare il mio supporto. Meriterebbero di ricevere le scuse da quanti, in queste settimane, hanno trasmesso un messaggio strumentale, distorcendo la realtà e attribuendo a loro ritardi e inadempienze nell’utilizzo delle risorse. Il Parlamento ha potuto appurare che così non è e che simili attacchi erano solamente e strumentalmente finalizzati a giustificare la sottrazione dei fondi per le bonifiche. Ora, però, possiamo confermare che le opere programmate potranno essere completate” conclude.
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