«Uno degli obiettivi dell’amministrazione D’Alò è migliorare l’efficienza della macchina amministrativa; un esempio è l’attenzione particolare che rivolgiamo alle indicazioni che periodicamente giungono dallo Stato Centrale, quindi dai diversi Ministeri.» E’ quanto dichiara in una nota Mario Bonfrate, Assessore Attività produttive; Servizi Finanziari; Patrimonio; Turismo e Marketing Territoriale; Fondi Comunitari e Spending Review.
«Il PD grottagliese – afferma l’ Assessore Bonfrate, in modo ormai recidivo, è fuori tempo. La rottamazione delle cartelle esattoriali comunali era già, dall’inizio dell’anno, una delle iniziative che l’Amministrazione voleva portare avanti. Per fare questo, vorrei ricordare a questa fetta di minoranza, che non ci si alza la mattina e si fanno proclami; è buona regola, come in modo basilare i veterani consiglieri dovrebbero ormai sapere, informarsi con l’Assessore di competenza; proprio per evitare l’ennesima brutta figura. Come in questo caso.
Dopo le indicazioni statali, gli uffici si sono subito messi al lavoro nella giusta direzione. Per accogliere tali indicazioni il Comune di Grottaglie si deve dotare di un regolamento entro il 31 gennaio 2017; quindi, per l’appunto, i nostri funzionari sono già da tempo all’opera per realizzare lo stesso. Non appena il regolamento sarà redatto, passeremo, attraverso tutti gli organi politici, per informare tutti di questa importante iniziativa che l’Amministrazione vuole portare certamente a compimento.
Il PD, però – ribatte l’ Assessore Bonfrate, è assente in diversi altri settori, in particolare in quello che concerne la zona industriale: quando ci siamo insediati la nostra volontà era di rivitalizzare la zona PIP, promuovendola come mai fatto per l’assegnazione dei lotti vuoti. Purtroppo, tra la moltitudine di carcasse fuoriuscite dai cassetti comunali, studiando i vari fascicoli abbandonati da immemorabile tempo sulle scrivanie, abbiamo scoperto che la maggior parte dei lotti erano assegnati da tempo, solo che, stranamente, nessuno ha mai edificato.
Ci siamo chiesti quindi: perché è successo questo?
Le convenzioni con gli assegnatari prevedono che, dalla firma della convenzione, entro sei mesi, si debba ritirare il progetto e, entro i tre anni successivi, costruire. Dai documenti in nostro possesso emerge che la zona PIP doveva già essere stata completamente edificata; al momento, invece, solo un’azienda di Frosinone, che ha deciso di investire sul nostro territorio, si sta preparando all’edificazione. Quindi: giacché gli altri assegnatari non palesano intenzioni, stiamo per inviare a questi, e ai convenzionati, lettere di chiarimenti sulle loro volontà, o se ci sono stati eventuali impedimenti amministrativi all’edificazione. Inoltre, stiamo eseguendo controlli sui pagamenti degli oneri di urbanizzazione e sul rispetto delle date previste dalle convenzioni.
Tutte queste attività le avrebbero dovute fare la precedente Amministrazione, oggi una fetta di opposizione. È chiaro constatare come ormai sono solo occupati a fare proclami; evidentemente per non rammentare a loro stessi che ciò che stiamo facendo è esattamente quello che loro, per decenni, hanno totalmente ignorato.
Lo scontro a tutto campo non giova a nessuno – conclude l’ Assessore Bonfrate: s’indugia in un forsennato protagonismo contestatore che ha il solo scopo di screditare il lavoro dell’attuale amministrazione perdendo per strada gli obiettivi principali di consiglieri di maggioranza e minoranza: la città e gli elettori per i quali si dovrebbe lavorare, proporre e raccogliere istanze.»