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“Le reazioni di alcuni Paesi comunitari ed extra-comunitari di fronte al tema della Xylella non sono commisurate al rischio reale rappresentato dal patogeno.

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Dietro l’embargo sulle nostre barbatelle da parte dell’Algeria, e ai rumors provenienti da altri Paesi europei che chiedono di stringere ancora di più il cordone di sicurezza attorno alla Puglia e all’Italia, in realtà c’è la strumentale azione tutta politica di alcune nazioni di tagliare fuori la nostra regione e con essa buona parte del mercato italiano dai grandi flussi di esportazione olearia e vitivinicola. Non staremo fermi di fronte a tale azione di sciacallaggio e per questo chiederemo una incisiva reazione da parte del Governo italiano con il Ministero alle Risorse Agricole e del Parlamento Europeo”. Così l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che preannuncia l’inoltro di due missive di protesta.

“Chiederò la convocazione a Bari di un incontro con tutti i parlamentari pugliesi affinché si facciano promotori di una vibrata protesta nei confronti di chi pensa di bloccare la marcia della Puglia e dell’Italia in mercati che ormai riconoscono nelle produzioni pugliesi un elevato standard di qualità – dice Nardoni – ma oggi stesso intendo scrivere al Ministro Martina, perché arrivi in Europa la voce autorevole dello Stato italiano chiamato a difendere non solo la nostra regione ma tutto l’agroalimentare italiano al cospetto di una campagna di terrorismo informativo che nulla a che vedere con le azioni e le contromisure tecnico-scientifiche già assunte nelle aree infette”. L’assessore Nardoni nella lettera al Ministro Martina chiede un intervento del Governo italiano nei confronti di tutte le delegazioni degli Stati membri in Commissione Europea.

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