«Non mi sorprende l’azione di corsa ai ripari di Teleperformance che, a giudicare dalla veloce risposta, si è trovata davanti all’incontestabile evidenza di una serie di dati di fatto, i quali certamente costituiscono delle verità “scomode”. D’altronde, la questione relativa alla gestione delle risorse non solo umane ma anche economiche di Teleperformance era già balzata all’onore delle cronache in passato e non di certo per ragioni meritorie.» A dichiararlo è la senatrice Daniela Donno del MoVimeno 5 Stelle.
«Qui – prosegue la senatrice pentastellata – sono in gioco i diritti di persone e di famiglie che hanno bisogno di soluzioni immediate e non di facili retoriche. Ne sono testimoni i tantissimi lavoratori che escono allo scoperto, manifestando in piazza, ma anche coloro che, per paura di perdere le poche certezze che hanno, rimangono nell’ombra. Non entro oltremodo in una polemica che rischia di rivelarsi inutile e sterile diretta soprattutto a distogliere l’attenzione dall’effettivo problema. Auspico, piuttosto, una repentina risposta e connessa azione da parte dei destinatari della mia interrogazione, i ministri Poletti e Guidi, volta ad una concreta tutela dei lavoratori di Teleperformance, a partire proprio dalla sede di Taranto che il 7 marzo prossimo la vedrà protagonista di una assemblea sindacale.
Ogni ulteriore precisazione riguardo cifre investite, archi temporali o rimpalli di responsabilità – conclude la senatrice Daniela Donno – ritengo siano del tutto inefficaci rispetto agli imprescindibili diritti di tantissimi lavoratori a rischio posto di lavoro.»