Un gesto inutilmente violento. Ormai ci siamo abituati. Ma questa volta il Comune di Statte intende dare un segnale forte e denunciare pubblicamente l’inciviltà di alcuni suoi cittadini, specie perché si tratta di minorenni.
«Non forniremo le generalità e non daremo indicazioni del loro ceto sociale o del luogo specifico di provenienza – dice il Sindaco Francesco Andrioli – ma la banda di ragazzini (tre di 12 anni e uno di 14 –ndr) che stanotte ha distrutto l’albero di Natale realizzato con le bottiglie di plastica dopo una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e i valori dello sport sono un segnale troppo “pericoloso” per una comunità che tenta ormai da alcuni anni di emanciparsi dall’immagine di paese ghetto. Sono i nostri cittadini del futuro, a loro andrà tutto il nostro sostegno anche tramite il servizio di protezione sociale del Comune, ma è importante stigmatizzare e condannare tali atteggiamenti al fine di scoraggiare chiunque altro voglia attentare al percorso di sviluppo, responsabilità e crescita che stiamo compiendo.
La banda di ragazzi ha operato questa notte nella Biopiazza del paese, dove dopo due settimane di raccolta differenziata operata nell’ambito della campagna “Lo Sport fa la differenza” e che ha coinvolto tutte le scuole del territorio e numerose associazioni del settore no-profit, era stato eretto l’albero di Natale composto da bottiglie di plastica di vari colori.
Il lavoro era stato terminato alle 21.00 dopo sei ore di assemblamento realizzato dai ragazzi degli scout Assoraider di Statte. Ma alle 23.00 circa l’albero era già distrutto e le 5mila bottiglie sparse in tutta la piazza.
Le cinque telecamere posizionate nelle scorse settimane anche nella biopiazza sono però riuscite a ricostruire la dinamica degli eventi e a individuare i ragazzini coinvolti nella bravata. Intorno alle 22.30 senza una vera ragione, infatti, le telecamere mostrano i quattro adolescenti scagliarsi contro l’albero di Natale con calci e pugni.
I Carabinieri di Statte prontamente intervenuti sul posto hanno chiesto al locale Comando dei Vigili Urbani di visionare il contenuto delle telecamere posizionate nella piazza e nelle vie adiacenti. Ora per i quattro adolescenti è stata predisposta la segnalazione al Tribunale dei Minori di Taranto.