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Botta e risposta tra Amministrazione e Opposizione sulle nuove tariffe della TARI approvate nell’ultimo consiglio comunale.
Sulla vicenda è intervenuto il gruppo consiliare del PD attaccando duramente le scelte dell’Amministrazione guidata da Ciro D’Alò.
“Il Sindaco e i fidi assessori ci dicono che per il 2022 l’aumento della TARI è inevitabile e che ciò non dipende dalla volontà dell’amministrazione comunale. E ripetono quanto affermato in Consiglio Comunale che la tassa, a totale carico dell’utenza, è dovuta esclusivamente all’aumento dei costi di conferimento in discarica. E si limitano così ad applicare un metodo esclusivamente ragionieristico. Non li sfiora nemmeno lontanamente il pensiero che tra gli utenti ci siano tantissime famiglie che vivono in condizioni di grande
difficoltà economiche a causa degli effetti della pandemia, con licenziamenti e cassa integrazione, e dell’insostenibile aumento del caro bollette che si scarica sulle fasce più fragili della popolazione.”
Si legge nel comunicato diffuso da Donatelli.
“In questo modo si autoassolvono per non avere saputo adeguatamente sfruttare le risorse rivenienti dalla raccolta differenziata (carta, vetro e plastica) e si compiacciono persino di aver risparmiato circa 70.000 euro per servizi ancora non resi da parte della ditta essendo questo semplicemente un atto dovuto. Non mancando di scaricare le proprie responsabilità sui cittadini che non fanno correttamente la raccolta differenziata, dimenticando che la vigilanza ed il controllo spetta all’amministrazione. Il servizio della raccolta differenziata a Grottaglie ha raggiunto risultati straordinari soprattutto grazie al sacrificio e alla professionalità dei dipendenti della ditta interessata ai quali la comunità deve essere riconoscente. Ma questo non sembra interessi più di tanto gli amministratori comunali. In particolare fanno finta di ignorare e non ravvedono l’esigenza di sanare e di dare maggiore tutela ai lavoratori del servizio che oggi, per come è stato predisposto l’attuale contratto, vengono divisi in lavoratori di seria A, a cui viene applicato il CCNL dei servizi ambientali, e lavoratori di serie B a cui viene applicato il contratto multiservizi, con stipendi più bassi, favorendo un dumping.”
Continua la nota del Partito Democratico.
“I cittadini sono consapevoli dei benefici, soprattutto per l’ambiente, scaturiti dalla raccolta differenziata dei rifiuti. Ma si aspettavano una diminuzione della tassa per il ridotto conferimento dei rifiuti alla discarica. Per questo l’esperienza comunque maturata in questi due anni deve servire a rivedere alcune modalità di attuazione del servizio che sia più consono alle esigenze della popolazione oltre a garantire maggiore tutela per i lavoratori verificando inoltre la possibilità di alleggerire la tassa per l’utenza così come avviene in altri Comuni.
L’occasione può essere data dalla predisposizione del nuovo appalto che non deve riguardare solo agli aspetti contabili ignorando le divere esigenze della popolazione. Il nuovo appalto deve essere anche il frutto di un confronto delle diverse realtà cittadine attraverso il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle associazioni in modo tale da mettere nelle migliori condizioni il Consiglio Comunale di assumere con responsabilità la decisione riguardante le future tariffe TARI.”
Conclude il capogruppo del PD in Consiglio Comunale.
D’Alò: “i comportamenti virtuosi hanno evitato il salasso”
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“La premessa è d’obbligo: l’aumento della TARI non dipende dalla volontà dell’amministrazione comunale. A differenza di altre imposte e tributi che sono modulabili sulla base di scelte amministrative, le aliquote TARI sono determinate solo dai costi di gestione, che devono essere per legge interamente coperti dalle bollette pagate da tutti noi cittadini. Inoltre, ormai da due anni, il piano economico finanziario della Tari viene approvato dall’autorità nazionale Arera che regola le tariffe dell’acqua, della luce, gas e dei rifiuti e lo fa sulla base di un calcolo standard in tutta Italia e si basa su costi regionali che in Puglia sono altissimi in quanto gli impianti di smaltimento rifiuti sono gestiti tutti da aziende private. “
E’ quanto comunica in una nota il sindaco di Grottaglie.
“Gli aumenti di quest’anno infatti sono dovuti esclusivamente all’aumento dei costi di conferimento in discarica. Proprio grazie alle scelte amministrative lungimiranti, e l’aver esteso la raccolta differenziata in tutta la città ed essere arrivati ad una percentuale di differenziata del 74% circa, ci ha permesso di non dover ulteriormente aumentare le quote.
La buona percentuale di raccolta differenziata ha diminuito la quantità di rifiuti indifferenziati ma il risparmio è stato abbattuto dal consistente aumento del costo di conferimento. Perciò continuare a differenziare e soprattutto farlo bene ha un peso economico ed ambientale di notevole importanza. Con tariffe di conferimento così alte per l’indifferenziato non differenziare i rifiuti aggraverebbe ancora di più la tassazione.”
Spiega il primo cittadino.
“Inoltre, il puntuale controllo da parte degli assessori che si sono avvicendanti in questi anni, di concerto con la responsabile del servizio, ci ha permesso non solo di includere il servizio speciale di ritiro rifiuti covid all’interno dell’attuale appalto senza dover aggiungere ulteriori costi – in altri comuni è un servizio aggiuntivo – ma anche di risparmiare circa 70.000 euro per servizi ancora non resi da parte della ditta. Le scelte amministrative noi le abbiamo fatte, ma sempre cercando di tutelare le tasche di tutti i cittadini. Basti solo pensare se, con i costi attuali di conferimento in discarica – circa 145 euro più iva a tonnellata –, dovessimo smaltire i quantitativi di indifferenziato che si producevano in passato, oltre al fatto che ora con la raccolta differenziata alcune frazioni – carta, vetro, plastica – ci vengono pagate. Pertanto, viene da sé quanto sia importante riuscire a ridurre il più possibile la produzione di rifiuti destinati allo smaltimento.
Come abbiamo fatto l’anno scorso, confidiamo da parte del Governo in un ulteriore decreto sostegni per l’anno 2022 che attenui l’impatto finanziario sulle categorie economiche e le famiglie a basso reddito e di conseguenza poter prevedere dei bonus TARI.”
Continua D’Alò.
“Dall’altra parte l’azione dell’amministrazione comunale è quella di individuare i cittadini furbetti della raccolta differenziata. Da qualche settimana sono già attive le prime fototrappole e si sta procedendo all’identificazione dei cittadini. Al contempo, invieremo una comunicazione a tutti i cittadini che non hanno ancora ritirato i mastelli dove chiederemo di giustificare il mancato ritiro del kit e a breve, proprio con il fine di aumentare la qualità della raccolta differenziata, partirà una nuova campagna di comunicazione. Ancora, nel giorno del ritiro dell’indifferenziato il personale della Teorema, coadiuvato dalla polizia municipale, sta effettuando i controlli sul corretto conferimento dell’indifferenziato.
Alcuni cittadini pensano ancora che il martedì sia il giorno del “butto tutto indistintamente”. Non è così, nell’indifferenziata devono finire tutti quei rifiuti che non trovano collocazione negli altri bidoni, e che quindi non possono essere riciclati. Se la raccolta differenziata viene fatta bene, i rifiuti da conferire il martedì saranno davvero pochissimi.
Non per ultimo, gli uffici stanno lavorando alla pubblicazione della nuova gara d’appalto per l’affidamento del servizio.”
Conclude Ciro D’Alò.