Le elevate temperature di questi giorni, oltre all’evidente disagio causato dall’afa, specialmente a quella parte di popolazione più sensibile come bambini e anziani, causa un ulteriore effetto collaterale che da qualche anno sta assumendo contorni sempre più preoccupanti per il cittadino comune.
Capita infatti sempre più spesso che si verifichino improvvise interruzioni nella fornitura di energia elettrica, fenomeno un tempo comune in caso di maltempo e temporali ed oggi invece segnalato quasi quotidianamente durante le giornate più calde dell’estate. Dverse sono le segnalazioni e le richieste di chiarimento che riceviamo via email o sui social network, ieri serva verso le 21,30 la corrente elttrica è mancata per alcuni minuti nella zona di via Madonna di Pompei, dopo una serie di “singhiozzi” particolarmente pericolosi per le apparecchiature elettroniche; una lettrice ci ha segnalato invece che alle 23,45 è saltata con una una fiammata la cabina dell’Enel in un condominio di via Giordano, con intervento di Polizia Enel e i Vigili del Fuoco per ripristinare la fornitura e riparare i danni.
Le cause di questi disservizi sono diverse, e per certi aspetti legate tra loro. La prima e più evidente è l’aumento dei consumi; con la diffusione dei condizionatori d’aria domestici è aumentato di conseguenza l’assorbimento delle utenze, e le cabine di distribuzione più vecchie, e quindi dimensionate e progettate per carichi inferiori, nei momenti di punta vanno in tilt. A questo aumento delle necessità va ad aggiungersi il fatto che – con l’aumento delle temperature – diminuisce anche la capacità i esercizio delle apparecchiature elettriche: se un cavo o un interruttore a 25°C porta 100. a 40°C porta molto di meno, con ulteriori e facilmente immaginabili conseguenze.
L’aumento del carico mette in crisi, come detto, le apparecchiature più vecchie, a questo si aggiunge anche il possibile disservizio causato da altri eventi fortuito, come ad esempio l’incendio di stoppie e sterpaglie che possono circondare le cabine di trasformazione e distribuzione, spesso ubicate in spazi aperti, specie nelle zone periferiche della città. Il comune cittadino può fare poco per prevenire i problemi derivanti da questi disservizi, se non armarsi prima di tutto di pazienza e staccare la spina delle apparecchiature più sensibili (computer, televisioni, apparecchi elettronici) al primo segnale di sbalzi di tensione, per evitare loro dei danni. In caso di mancanza improvvisa di corrente elettrica, Enel consiglia di verificare innanzi tutto che il problema non sia dovuoto al nostro impianto, con intervento delle protezioni domestiche o del limitatore a bordo del contatore; verificato che il guasto dipende dalla fornitura Enel, si può chiamare il Numero Verde Guasti 803 500, attivo tutti i giorni della settimana, 24 ore su 24, completamente gratuito, sia da rete fissa che da telefono cellularee dedicato esclusivamente alla segnalazione guasti della rete gestita da Enel Distribuzione ( in caso diverso occorre rivolgersi al proprio distributore di energia elettrica). Nel chiamare il numero verde guasti è consigliato avere a portata di mano il numero POD (IT001Exxxxxxxxx) della propria fornitura presente sulla propria bolletta.
Chi dovesse ritenere di aver subito danni o disagi dalla interruzione dell’energia elettrica può inoltre chiedere un rimborso, poiché sin dal 2008 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha istituito dal 2008 un fondo speciale, grazie al quale scattano rimborsi automatici nelle bollette in caso di interruzioni prolungate per cause di forza maggiore, rimborso che può essere richiesto seguendo le procedure indicate da diverse associazioni di tutela dei consumatori.