“Vorrei rivolgere un caro saluto e un augurio di cuore alla mia città di Grottaglie nel giorno in cui si celebra la solennità di Maria, madre di Dio, che offre ai magi e alle genti il dono della pace per eccellenza che è Gesù, Principe della pace.
Sento il bisogno di invitare tutti ad accogliere il dono della pace con gioia e con responsabilità divenendo, come dice Papa Francesco, “artigiani e costruttori della pace”.
Abbiamo bisogno di invocare da Dio questo dono, di invocarlo nella preghiera, di volerlo e desiderarlo ascoltando la sua parola. Vivendo il mistero della Eucarestia, dove Dio stesso offrendoci Gesù immolato sulla croce ci riconcilia a se e tra di noi.
Abbiamo bisogno delle energie di Dio, della sua grazia, per fare e rifare il cammino della riconciliazione, del perdono, della pace.
Tutto questo non è scontato. Sempre l’uomo si trova sull’orlo della distruzione totale, della cultura di morte, della violenza. La paura, la sfiducia, la diffidenza sono virus che intaccano il nostro vivere sociale, l’armonia delle famiglie, delle relazioni fraterne.
Il mio augurio che rivolgo alla città di Grottaglie, una comunità ricca di tradizione, memoria, valori, è che si possa porre rimedio ad una cultura dell’individualismo, della diffidenza, che ci fa ciechi, sordi, ai bisogni dei fratelli, di chi soffre, di chi è solo.
Credo che l’attenzione all’altro, soprattutto a chi è solo e nella nostra Grottaglie, ci rende più veri, più belli, più umani.
Un segno che la presenza di Dio che trasforma i nostri cuori e ci fa sperare. Dio è il nome e il volto della speranza. Colui che ci fa guardare al futuro mentre costruiamo la pace e la riconciliazione.
Buon anno cari grottagliesi, buon 2020 di pace e di prosperità, il Signore vi benedica e io vi abbraccio tutti con affetto.”
Don Ciro Santopietro
Parroco della Chiesa del Carmine e Padre Spirituale della Confraternina del Carmine a Grottaglie