Stai bene? Dillo a Facebook.
Come a Parigi, la piattaforma di Facebook questa mattina ha attivato il ‘Safety check’ per le aree di Bruxelles interessate dagli attentati: su base volontaria, chi si trova nelle vicinanze può avvertire via social di essere al sicuro.
‘Safety check’ è uno strumento che, grazie ai satelliti, serve ad informare, su base volontaria, se le persone che si trovano in aree colpite da disastri sono al sicuro. L’attivazione del servizio a Bruxelles è arrivata dopo le richieste degli utenti. Come era già accaduto dopo le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre, Facebook ha attivato un’apposita funzione, pensata per eventi che coinvolgono le persone, come gli attacchi terroristici e le catastrofi naturali. Tramite la piattaforma, con un click si rende noto ad amici e parenti di essere in salvo, nel caso ci si trovi in un’area interessata all’evento in questione. Il servizio è geolocalizzato e disponibile solo per chi si trova in quei nei luoghi. Il Safety check, dal suo primo utilizzo in Giappone nel 2011, è stato attivato diverse altre volte: in Brasile, per la prima volta, l’11 marzo scorso in occasione delle alluvioni che hanno colpito la regione metropolitana di San Paolo. In Nigeria, è stato attivato per la rima volta nel novembre 2015 a seguito di un attentato, mentre in Turchia è stato reso disponibile a seguito dell’attentato kamikaze ad Ankara del 18 febbraio scorso.