«Attuare il diritto allo studio e assicurare lo svolgimento delle attività motorie agli studenti del Liceo “G. Moscati” sono le azioni minime e che un’amministrazione pubblica dovrebbe garantire.» E’ quanto affermato in una nota dell’Amministrazione comunale di Grottaglie.
«Con nota del 06 settembre 2016, indirizzata al dirigente dell’Assessorato provinciale alla Pubblica Istruzione e per conoscenza al Sindaco di Grottaglie – ricorda la nota, la dott.ssa Sturino, Dirigente Scolastica del Liceo, comunicava che le 50 classi del suo istituto non disponevano di alcuna palestra per lo svolgimento dello lezioni di Scienze Motorie e Sportive.
A seguito di tanto il sindaco ha sollecito il Presidente della Provincia di Taranto ad adottare prontamente i provvedimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività scolastiche. Purtroppo la risposta del dirigente provinciale, arrivata dopo circa un mese, nega, di fatto, il diritto agli alunni a effettuare l’attività motoria e trasferisce le responsabilità, oltretutto non dovute, all’amministrazione comunale.
Considerata l’importanza e l’imprescindibilità delle attività motorie all’interno degli istituti scolastici – conclude la nota dell’Amministrazione Comunale di Grottaglie, il sindaco e la giunta hanno deliberato in data odierna l’utilizzo gratuito del Palazzetto dello Sport “Campus Campitelli” per tutta la durata dell’anno scolastico.»
“Lo sport – dichiara Vincenzo Quaranta, Assessore con delega allo sport – è una componente fondamentale per l’educazione dei nostri ragazzi. In mancanza di strutture idonee interne agli istituti scolastici è doveroso l’intervento delle istituzioni per sopperire a tali necessità. Mi preme sottolineare che il ritardo nella concessione all’utilizzo della struttura in oggetto non è dovuto ad una nostra precisa volontà ma subordinato a necessaria comunicazione da parte della Provincia. Collaborazione e comunicazione tra gli Enti amministrativi e scolastici permettono di superare piccoli e grandi ostacoli garantendo a tutti gli studenti i medesimi diritti”.