Si è tenuta lunedì, 23 gennaio, presso l’Assessorato Regionale alla Pianificazione Territoriale, la conferenza dei servizi decisoria per stabilire le modifiche da apportare alla Legge Regionale n.18 del 20.12.2005 artt. 5 e 18 di fatto passando le competenze, della gestione Parco delle Gravine, ad un Consorzio di Enti Locali.
A renderlo noto è un comunicato a firma di Giovanni Blasi, Assessore all’urbanistica del Comune di Grottaglie con delega al Parco Regionale delle Gravine, in cui si legge: «Gli Enti Locali coinvolti, tra i quali anche il Comune di Grottaglie, hanno confermato l’ampio e unanime consenso a costituirsi in tempi brevi in un Consorzio che attraverso i propri organi direttivi conducano il Parco delle Gravine, a distanza di più di un decennio dalla sua costituzione, a dotarsi di uno o più uffici di gestione e di un Piano del Parco con proprie norme di attuazione, in un’ottica di tutela ma anche di sviluppo e promozione.
Grottaglie è una realtà importante all’interno del Parco per le sue bellezze naturalistiche, ma anche per l’importanza dei beni monumentali all’interno delle gravine come ad esempio il Convento dei Cappuccini, ma anche per lo stesso fatto di avere le gravine all’interno della città che lambisce il Centro Storico e il Quartiere delle Ceramiche.
Durante la riunione della II Commissione Comunale, preventiva alla conferenza dei servizi – aggiunge ancora l’Ass. Blasi, è emerso in maniera evidente un problema di perimetrazione che vede aree costruite del nostro territorio inserite in area parco, che non è stata affrontata al momento giusto. Questa da un lato tutela il nostro territorio ma dall’altro rende un po’ meno snelle le procedure. Durante la conferenza dei servizi abbiamo affrontato la questione con i tecnici e l’assessore, con formale richiesta di verifica tecnica affinchè si possa superare il problema, nell’attesa della costituzione del consorzio e della redazione del piano del Parco delle Gravine.
Un ulteriore passo in avanti per i territori dell’area Parco delle Gravine. Continuando questo percorso vincente del “fare rete” – conclude l’Ass. Blasi – si riusciranno finalmente a sviluppare progetti operativi e rendere competitivi i nostri territori».
