Ogni giorno molte persone hanno bisogno di sangue: persone trapiantate, dializzate, leucemiche e microcitemiche, pazienti domiciliari. E, naturalmente, ne occorre per gli interventi chirurgici. Donare il sangue salva la vita ed è un atto di generosità che non comporta rischi per sé. L’appello a donare il sangue è rinnovato soprattutto nel periodo estivo, come quello in corso.
“Donare il sangue è un atto di generosità umana, dovere civico per la comunità, solidarietà concreta ed esemplare, anche nella quotidianità degli interventi sanitari ospedalieri – ricorda Gregorio Colacicco, direttore generale Asl Taranto – Ricordo a me che ognuno di noi può attingere, in caso di necessità e in ogni momento, a questa riserva, risorsa collettiva, in qualsiasi momento. Il sangue e gli emocomponenti sono una esigenza quotidiana, per questo, la realtà oggettiva diventa drammatica tutte le volte che il sangue manca. Tutti siamo consapevoli che non esistono alternative alle donazioni. La sanità per curarci, prendersi cura di tutti noi, necessita del contributo volontario fondamentale di tutti noi”.
Chi può donare il sangue
Donare il sangue è un atto di solidarietà che permette di fare del bene e salvare delle vite, aiutando chi soffre di varie patologie legate al sangue o deficienze circolatorie, chi ha avuto complicazioni medico-sanitarie o necessita di trasfusioni per trapianti e interventi chirurgici. Il sangue non può essere riprodotto artificialmente, pertanto la sua disponibilità dipende dalla solidarietà della popolazione e dalla generosità delle donazioni. Possono diventare donatori tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 70 anni, peso maggiore di 50 kg e buono stato di salute. Inoltre, è necessario non aver assunto farmaci antinfiammatori negli ultimi 7 giorni, antibiotici e antistaminici negli ultimi 15 giorni.