“Proseguono senza fasti e con metodica i lavori in seno all’Ars et Labor Grottaglie.” Lo rende noto un comunicato della società calcistica grottagliese, che annuncia le prime novità in casa biancoazzurra.
“La conferenza stampa di giovedì sera – evidenzia il comunicato – è stata come una liberazione, l’opportunità di poter finalmente confermare e definire alcune posizioni, la possibilità di confrontarsi con i gruppi del tifo organizzato chiarendo diversi meccanismi sta consentendo alla nuova dirigenza di poter lavorare con maggiore autorevolezza sul mercato ma anche al suo interno dove man mano vanno delineandosi le varie figure nei ruoli.
E’ stato costituito l’Ufficio Stampa della società con Fabrizio Izzo e Graziano Zaccagni che si occuperanno della gestione del flusso delle notizie attraverso articoli, interviste, riprese video-fotografiche e comunicati grazie anche all’ausilio di un nuovo sito (www.arsetlaborgrottaglie.sistemacalcio.it), di una pagina Facebook, ufficiale, e un nuovo indirizzo di posta elettronica esclusivo. Per quanto concerne l’aspetto tecnico la lista dei giocatori sull’agenda del Direttore Sportivo Ligorio è abbastanza lunga, in settimana quasi certamente annuncerà il nome del tecnico che siederà in panchina con alcuni nomi di calciatori che ad oggi, seppur non avendo ratificato l’accordo, hanno già sposato il progetto Grottaglie.
A livello organigramma sono da coprire alcune posizioni, in particolare nell’ambito del settore giovanile, dove dovranno essere decisi i nomi dei tecnici della categoria Allievi e Giovanissimi più altri dirigenti. Sono in corso indagini di mercato per la scelta dello sponsor tecnico per il rifacimento del corredo societario, saranno rivisti i colori delle maglie con la certezza di ritornare a vestire i colori storici dell’Ars et Labor Grottaglie, il biancoazzurro come prima maglia e il granata come secondo completo.
Il rispetto dei colori delle maglie – conclude il comunicato della Ars et Labor Grottaglie – è stato un particolare specificamente evidenziato dalla tifoseria, stanca anche in questo caso di vedere indossare, in campo, colori non propriamente rappresentanti quelli tradizionali della società.”