Siglata oggi a Roma la convenzione tra Regione Puglia e Anpal servizi per l’assistenza tecnica a supporto delle politiche attive per il lavoro. Il Piano regionale, collegato al Reddito di cittadinanza, prevede l’impiego di 248 Navigator di cui: 78 a Bari, 28 a Barletta-Andria-Trani, 21 a Brindisi, 41 a Foggia, 45 a Lecce, 35 a Taranto. La ripartizione iniziale dei Navigator è stata formulata in base al bacino di beneficiari del Reddito di cittadinanza riferiti a ogni Centro per l’impiego (CPI) della Regione.
«Con la firma della Convenzione con Anpal si passa alla fase operativa – afferma l’Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Sebastiano Leo – di un processo che ci ha visti impegnati per giungere alla migliore soluzione possibile, rispetto alla connessione tra previsioni del Reddito di cittadinanza e potenzialità dei Centri per l’impiego. Monitoreremo attentamente il processo attraverso la cabina di regia appositamente costituita e di cui farò parte insieme ad un componente di Arpal e al responsabile regionale di Anpal. Ci auguriamo che quella dei Navigator sia una chance per i pugliesi in cerca di occupazione, che continueranno ad essere supportati dalla Regione in termini di istruzione e formazione. L’acquisizione di competenze, infatti, è la vera chiave per il successo e per questo abbiamo investito tanto, a partire da Garanzia giovani e Pass laureati che permette ai giovani laureati di frequentare master internazionali per perfezionare il loro bagaglio di conoscenze».
Il Piano regionale prevede la formazione degli operatori dei CPI che avverrà attraverso lezioni in aula o a distanza. Si alterneranno, quindi, momenti di formazione in aula, on-line e su specifici fabbisogni degli operatori dei CPI. L’apprendimento sarà sottoposto a verifica con la somministrazione di test a risposta multipla.
Il Navigator, d’intesa con il responsabile dei centri per l’impiego, affianca e supporta gli operatori dei CPI. Fattivamente offre assistenza tecnica agli operatori che a loro volta daranno supporto ai beneficiari del Reddito di cittadinanza, sostenendo il percorso di inclusione lavorativa. Valorizza tutte le opportunità di lavoro, a partire dalle offerte delle imprese e del sistema di istruzione e formazione per spianare la strada verso la realizzazione professionale. Collabora con gli operatori per garantire la realizzazione delle diverse fasi del processo di incontro tra percettori del Reddito di cittadinanza e mondo del lavoro per assicurare i diritti e i doveri dei beneficiari.
Sono previste nove fasi per la gestione delle attività rivolte ai beneficiari del Reddito. In premessa la registrazione sulla piattaforma nazionale a cui segue la convocazione del percettore dei beneficio. Con la convocazione viene fissato un primo appuntamento da cui parte il percorso per la sottoscrizione del Patto per il lavoro. La fase 6 riguarda l’attuazione del Patto con la successiva realizzazione delle attività relative alla fruizione dell’assegno di ricollocazione. La fase 8 prevede la verifica dell’incontro tra domanda e offerta, mentre con la fase 9 è previsto che il beneficiario riceva una congrua offerta di lavoro.