Ieri sera, i Carabinieri, nel corso di un servizio finalizzato a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti nella “Città delle Ceramiche”, hanno eseguito un servizio di osservazione dove erano stati notati anomali movimenti da parte di alcuni giovani del posto.
Questo il comunicato stampa diffuso dai Carabinieri: “Individuato il punto di incontro dei ragazzi, in un garage, i militari in abiti borghesi, approfittando di un attimo di distrazione dei giovani, facevano irruzione all’interno del locale approfittando del fatto che la saracinesca del magazzino non era stata ancora chiusa. Una volta all’interno, i Carabinieri scoprivano che il garage rappresentava un vero e proprio punto di lavorazione e confezionamento di sostanze stupefacenti. I quattro ragazzi, tutti minorenni, che si trovavano all’interno del locale, erano intenti a “tagliare” e confezionare dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana con coltelli, bilancini di precisione e bustine in cellophane idonee a sigillare al meglio la sostanza da destinare al mercato illegale dello spaccio cittadino. Oltre allo stupefacente che i minori stavano confezionando, veniva altresì rinvenuto un cospicuo quantitativo di hashish all’interno di un armadietto del garage per un totale complessivo di quasi mezzo chilo. In un angolo del garage era inoltre presente una rigogliosa pianta di marijuana dell’altezza di circa 150 centimetri. Nel corso della perquisizione veniva rinvenuta una somma di denaro pari a 194 euro, sottoposta a sequestro penale come lo stupefacente ed il materiale atto al confezionamento, in quanto ritenuta provento della delittuosa attività di spaccio. Accompagnati in caserma per le formalità di rito, i quattro giovani, un 17enne, due 16enni ed un 15enne, tutti incensurati, di Grottaglie, sono stati successivamente affidati ai propri genitori, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Taranto. Gli stessi dovranno ora rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.”