«In riferimento alle vicende relative alla realizzazione del nuovo impianto di depurazione a servizio degli abitati di Manduria, Sava e relative marine, Acquedotto Pugliese chiarisce che i lavori in corso riguardano esclusivamente la realizzazione del depuratore stesso.» E’ quanto rende noto lo stesso Acquedotto Pugliese sul suo sito internet istituzionale.
«È in corso di ultimazione – prosegue la nota di AQP – la progettazione della soluzione alternativa dello scarico a mare che prevede come noto il riutilizzo in agricoltura e bacini di contenimento per usi plurimi. Le opere di depurazione sono pienamente conformi ai requisiti di legge, compresi quelli paesaggistici e ambientali, e frutto di una lunga interlocuzione e analisi con il territorio. Un lavoro frutto dell’impegno sinergico di Acquedotto Pugliese con i vari soggetti coinvolti, rivolto negli ultimi due anni ad individuare la soluzione più idonea e rispettosa delle esigenze manifestate. Un impianto di depurazione, giova ricordare, adempie ad un semplice compito, attraverso processi biologici e naturali: ripulire l’acqua utilizzata nelle nostre case per restituirla al suo ciclo naturale con modalità rispettose dell’ambiente, a tutela del territorio e della qualità di vita complessiva dell’area servita, senza alcuna nociva interferenza.
Il nuovo depuratore – conclude la nota di AQP – apporterà sicuri, diffusi benefici alla comunità locale, consentendo peraltro, il superamento delle problematiche legate al vecchio impianto, tuttora funzionante e non adeguato, che se non dismesso, comporterà l’applicazione di sanzioni da parte dell’Unione Europea.»