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Una donna ultranovantenne è stata trovata morta nel suo appartamento di Corso Italia, qualche giorno fa.

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Dopo i primi accertamenti in casa della vittima, i Carabinieri della Compagnia di Taranto hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria di indiziato di delitto la figlia 61enne della vittima con la pesante accusa di essere l’autrice dell’omicidio della madre. La donna, da pochi giorni convivente con la madre, è stata arrestata ed indicata come esecutrice del delitto sulla base dei rilievi operati all’interno dell’abitazione, eseguiti insieme ai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo provinciale e soprattutto dopo aver acclarato che la donna, al momento ancora ricoverata all’Ospedale Moscati, a seguito del rilevante stato di agitazione in cui era stata trovata subito dopo il decesso della madre, era in possesso di una prenotazione di un volo per Londra, ove risulta residente da molti anni.

L’abitazione della anziana vittima vittima, attualmente sottoposta a sequestro, risultava totalmente a soqquadro e su numerosi indumenti presenti in camera da letto, venivano trovate tracce di sangue. Alcuni vicini hanno confermato di aver sentito delle urla poco prima della segnalazione al 118 richiesta dalla figlia dell’anziana deceduta. Interpellata dai Carabinieri sulla dinamica del decesso della madre, sul cui corpo il medico legale ha rilevato una piccola perdita di sangue dalla bocca e segni di violenza in prossimità della stessa, la donna, ancora assai confusa, ha ammesso di aver aperto la bocca della madre, sostenendo di aver cercato di soccorrerla da un non meglio precisato disagio, che la induceva a dire cose terribili, accreditando l’ipotesi già formulata dal medico legale, di un soffocamento della vittima, mediante introduzione di un corpo solido.

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