Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha confermato il CdA dell’Amiu attualmente in carica. A darne notizia è un comunicato della stessa azienda municipalizzata che afferma: “Durante l’assemblea straordinaria con il socio unico tenuta nella sede dell’azienda, infatti, il primo cittadino ha ascoltato la dettagliata relazione del presidente Federico Cangialosi, nella quale sono stati descritti i principali interventi compiuti nell’anno appena trascorso.
La conferma del CdA è il risultato del lavoro svolto proprio in questo periodo, che troverà continuità per i prossimi dodici mesi seguendo le precise indicazioni ricevute dal socio unico. Una conferma che consolida la già proficua collaborazione tra l’azienda e Palazzo di Città, affinché siano valorizzate le rispettive competenze, sincronizzando la virtuosità delle scelte gestionali.
Se l’anno precedente – prosegue il comunicato – è stato quello della messa in sicurezza dell’azienda, grazie alla fiducia posta dall’Amministrazione con la ricapitalizzazione deliberata a dicembre, il prossimo sarà quello del rilancio. Un cambio di passo che troverà conferma nella definizione del nuovo contratto di servizio, esclusivamente legato alle attività connesse alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti.
L’azienda, in questo modo, potrà dedicarsi al più urgente degli obiettivi: l’aumento della percentuale di raccolta differenziata. Un dato che dovrà aumentare per due motivi: evitare l’applicazione dell’eco tassa (e in questo senso sarà discriminante il coinvolgimento delle grosse utenze) e consentire minori conferimenti in discarica e maggiori risparmi (un passo in avanti sarà compiuto con l’avvio del servizio “porta a porta” nei quartieri Paolo VI, Tamburi, Talsano, Lido Azzurro, coinvolgendo inoltre tutte le utenze commerciali della città).
Questo risultato, ovviamente, dovrà fondarsi sulla ritrovata collaborazione con i cittadini. L’azienda e il Comune, quindi, studieranno criteri di premialità che terranno conto anche della costanza con la quale la raccolta differenziata è stata praticata in questi anni, dai semplici cittadini fino alle utenze commerciali.
La grande sfida, infine, rimane quella dell’impiantistica. Con le risorse pubbliche di cui Comune e azienda sono benificiari, infatti, sarà possibile puntare ad un obiettivo di breve e medio termine: l’adeguamento e l’ampliamento delle linee di trattamento e recupero dei rifiuti.
Tutti questi obiettivi – conclude il comunicato – comporranno la road map sulla quale si orienterà l’azienda nel prossimo anno, avendo come faro un maggiore controllo della qualità dei servizi erogati. Questa prospettiva ha trovato parere concorde nel socio unico, che ha richiesto al CdA di impegnare tutte le forze necessarie per recuperare la fiducia della cittadinanza e dei lavoratori dell’Amiu, che rappresentano la grande forza dell’azienda.”