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«Gli attivisti degli Amici di Beppe Grillo Taranto in questi giorni hanno provato diverse corse che attraversano la città per rendersi conto delle condizioni dei cittadini e dei lavoratori dell’AMAT (S.p.A. a capitale pubblico del Comune di Taranto) e il giudizio non può che essere negativo per un servizio indispensabile per una città come Taranto.» E’ quanto dichiara una nota dei penta stellati ionici.

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«Il Trasporto Pubblico Locale – ricordano attivisti del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” – è un servizio indispensabile non solo per garantire il diritto alla mobilità ai cittadini ma anche per far diminuire il traffico urbano privato. Ma a Taranto le condizioni del TPL (trasporto pubblico locale) sono talmente precarie che chiunque verrebbe scoraggiato dall’usufruire di questo servizio.
Innanzitutto il caldo insopportabile, e poi i grandi ritardi rispetto al tempo di percorrenza, in alcuni casi anche comprensibili, per via delle auto in città parcheggiate in doppia fila o all’angolo delle strade, o delle buche sulle strade, con gli autisti dei bus costretti a manovre e contromanovre per superare quello che pare essere un percorso ad ostacoli.
Le corse, ½, 3, 8 , per portare un esempio concreto, sono raccapriccianti : gli utenti sono costretti a rimanere compressi in autobus che sembrano più delle fornaci che dei mezzi di trasporto; l’aria condizionata è perennemente fuori servizio o non in grado di raffreddare le aree interne dei pullman destinate ai passeggeri.
E quando si esce fuori dal contesto urbano diretti a Paolo VI, Talsano o San Vito-Lama, il tragitto diventa una vera e propria odissea infernale.
Tra l’altro il tipo di mezzi che l’Amat utilizza è pensato per funzionare con l’aria condizionata per cui i finestrini sono molto piccoli, ma quando il condizionatore non funziona gli abitacoli si trasformano in vere e proprie saune, ed il risultato è una vera e propria sofferenza non solo per i cittadini ma anche per gli autisti, costretti a guidare con il caldo soffocante con tutti i rischi che possono venirsi a creare, infatti come ci insegna uno studio inglese condotto dalla Loughborough University e pubblicato sul Journal of Physiology and Behavior mette in evidenza come la disidratazione alla guida possa causare una mancanza di concentrazione nel guidatore esattamente pari a quella che potrebbe causare l’abuso di alcol.

Ma anche la sicurezza sui mezzi dell’Amat è a rischio – prosegue la nota dei penta stellati ionici – e, proprio recentemente, un autista è stato aggredito e picchiato selvaggiamente mentre svolgeva il proprio lavoro. Questo non è che l’ultimo episodio di violenza che si è consumato su un mezzo pubblico e per giunta nei confronti di un lavoratore. Ma i casi sono molteplici e tutti verificabili sulle pagine di cronaca dei giornali locali: sassaiole, provocazioni, aggressioni, anche in pieno centro urbano e nelle ore diurne.”
“Il giudizio negativo nei confronti dell’Amat Spa è scaturito soprattutto a causa dell’inerzia del Comune di Taranto, sempre più lontano dalle esigenze dei cittadini e sempre più soggetto ai guai giudiziari.” – concludono gli attivisti del Meet Up storico del capoluogo ionico, – “Probabilmente nessuno dei consiglieri comunali, compreso il primo cittadino, avrà mai preso un autobus a Taranto perché chiunque potrebbe subito verificarne lo stato in cui versa questo servizio pubblico.

La mobilità sostenibile è una “Stella” che gli attivisti degli Amici di Beppe Grillo Taranto, in sintonia con quanto propone il M5S, perseguono. Il fiato sul collo nei confronti di Amat e Comune di Taranto non finirà certo qui, ma è appena iniziato. La mobilità è un diritto, peccato che il sindaco Stefano e i vari assessori competenti non se ne siano mai accorti.»

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