Giovedì 8 Ottobre è stata presentata all’Amministrazione Comunale, dagli attivisti degli “Amici di Beppe Grillo Taranto” un’istanza per vietare l’impiego di animali in spettacoli circensi all’interno dell’area comunale.
“Il 4 Ottobre, giorno dedicato a San Francesco, patrono degli animali, ricorre la “Giornata Mondiale degli animali” e quale periodo migliore quindi per ricordare e ribadire alla cittadinanza la tutela dei diritti degli animali nonché stimolare l’istituzione municipale affinché dia un segnale di civiltà e di rispetto, proprio in questi giorni in cui a Taranto è presente un circo che li impiega.” – affermano gli Amici di Beppe Grillo Taranto che rammentano inoltre che lo scorso anno fu presentata dal M5S una proposta di legge per il divieto dell’utilizzazione di animali nei circhi, negli spettacoli e nelle mostre itineranti, per sostenere forme di espressione di arte basata esclusivamente sulla valorizzazione artistica delle abilità umane.
“A Febbraio a Milano è stata approvata dal Consiglio Comunale una mozione che vieta l’utilizzo di animali negli spettacoli circensi all’interno del comune,” – continuano gli attivisti del meetup cittadino che affermano che le condizioni di detenzione degli animali nei circhi vengono identificate come non idonee da riconosciute autorità scientifiche e prendono inoltre in considerazione nel sostenere la propria azione:
• l’articolo 9 delle legge 337 del 18 Marzo 1968, “Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante”, che prescrive ai comuni la compilazione di un elenco di aree disponibili per il soggiorno dei circhi, per le attività dello spettacolo viaggiante e per i parchi di divertimento e conferisce al regolamento comunale la competenza a concedere suddette aree;
• la “Dichiarazione universale dei diritti degli animali”, proclamata il 27 Gennaio 1978 a Bruxelles, che recita all’articolo 4: “Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi; ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto”, e all’articolo 10: “nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo; le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”;
• La legge 7 Febbraio 1992, n. 150 che disciplina i reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione, e del regolamento (CEE) n. 3626/82, e successive modificazioni, nonché norme per la commercializzazione e la detenzione di esemplari vivi di mammiferi e rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica, e che ha istituito, presso il Ministero dell’ambiente, la Commissione scientifica per l’applicazione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione (CITES), che ha stabilito i criteri generali e i requisiti minimi per la detenzione di animali esotici nei circhi e mostre itineranti, in funzione della tutela del loro benessere;
• la CITES che, nell’emanazione delle linee guida di indirizzo per il mantenimento di animali presso circhi e mostre itineranti, ha sottolineato che “le indicazioni inerenti i requisiti minimi non devono essere considerate come una giustificazione o invito a mantenere determinate specie nei circhi. In particolare, si raccomanda che in futuro non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile quali: primati, delfini,lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti,ippopotami, giraffe. rapaci'”;
• La legge n. 189 del 20 Luglio 2004, “Disposizioni concernenti il divieto del maltrattamento degli animali, nonché di impegno degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate”, che punisce chiunque maltratti gli animali, anche contravvenendo alle loro caratteristiche etologiche.
“Sottolineiamo che già in tante amministrazioni comunali sono stati approvati appositi regolamenti che dispongono di non accogliere nel territorio comunale spettacoli di intrattenimento pubblico o privato con uso di animali di specie selvatiche ed esotiche individuate dalla CITES.” – concludono gli Amici di Beppe Grillo Taranto – “Nell’istanza chiediamo dunque un impegno del Sindaco e della Giunta affinché non siano rilasciate autorizzazioni per spettacoli circensi in cui si usino gli animali, sia sollecitato il Governo a vietare l’uso di animali negli spettacoli circensi in Italia e a concedere i contributi statali per i circhi solo nel caso essi non usino animali, sia sensibilizzata l’opinione pubblica e siano modificate le condizioni di attendamento circhi all’interno del regolamento per la tutela degli animali.”
Nell’unirsi alla denuncia dell’associazione animalista LAV, gli attivisti degli “Amici di Beppe Grillo Taranto” invitano la cittadinanza a partecipare alle azioni di sensibilizzazione poiché, come asserì Gandhi, “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”.