«Il 16 Ottobre è scaduto a Taranto, così come in tanti altri comuni d’Italia, il termine per pagare l’acconto della TA.S.I. (il saldo sarà da versare il 16 Dicembre p.v.). E’ sul rapporto “costi/benefici” della nuova imposta che interviene il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto” che in una nota scrive «La nuova tassa comunale, chiamata I.U.C., Imposta Unica Comunale, si basa su due presupposti impositivi: il possesso di immobili e la fruizione dei servizi municipali. È composta dunque dall’I.M.U., imposta di natura patrimoniale che, sebbene non si applichi alle abitazioni principali, non è stato affatto soppressa – come erroneamente (?) fatto recepire – e dalla componente riferita ai servizi, a carico di tutti i residenti, che si articola nella TA.RI. (tassa sui rifiuti) e appunto nella TA.S.I. (tributo sui servizi indivisibili).
E’ bene sottolineare, a proposito della natura patrimoniale dell’imposta, che sono chiamati a pagare parte della TA.S.I. anche gli inquilini affittuari che appunto non sono possessori dell’immobile. E’ un aspetto distorsivo che merita le dovute riflessioni.
Dunque – evidenzia il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto” –
anche se si è inteso far passare il messaggio che siano state eliminate le tasse per la prima casa, in realtà, così come hanno potuto verificare di tasca propria i cittadini, ne è stato solo cambiato il nome.
Con la Tassa sui Servizi Indivisibili i cittadini pagano il tributo che riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività come, ad esempio, la manutenzione stradale (quale?) e l’illuminazione comunale (non in tutta la città).
Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto” – prosegue la nota, intende esprimere allora il proprio disappunto nell’apprendere le segnalazioni, giunteci da cittadini di buona volontà, che il tratto di strada, a senso unico, che unisce Taranto con Talsano – direzione Talsano (parallelo a via Unità d’Italia), aperto al traffico da un paio di anni, sia completamente senza illuminazione oppure le innumerevoli vie, quasi tutte a dire il vero, che presentano buche di varia dimensione e profondità (peraltro neanche adeguatamente segnalate e/o circoscritte) alcune tappezzate con nuovo asfalto che rendono le stesse strade dei veri e propri percorsi ad ostacoli, Per non parlare del pericolo che queste buche rappresentano per le centinaia di motociclisti e ciclisti che le percorrono ogni giorno.
Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto” prende atto perciò che, nonostante gli abitanti di Taranto abbiano compiuto il 16 Ottobre scorso il proprio dovere di cittadini versando il tributo previsto alle casse comunali, il Comune ancora una volta omette di fare il suo dovere, mantenendo al buio un’arteria importante della città e d’intenso traffico, nonché le altre innumerevoli criticità alla viabilità urbana, nonostante l’imposta dedicata appena versata dai contribuenti tarantini ed eviti accuratamente di rendere agevoli le arterie urbane rifacendo il manto stradale.
Quanto dovremo aspettare affinché il Comune restituisca in servizi alla cittadinanza quello che prende dalle loro tasche a norma di legge?
I Comuni a 5 Stelle – conclude la nota del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto”, come Ragusa e Assemini, hanno dimostrato che è possibile dare servizi ai cittadini senza vessarli di tasse, non facendo pagare loro la TA.S.I. .
I Comuni a 5 Stelle hanno dimostrato che è possibile il “Buon Governo” se i cittadini s’impossessano delle istituzioni.
I Comuni a 5 Stelle hanno dimostrato che sostituendo la cosiddetta classe dirigente con la cittadinanza informata e attiva si creano amministrazioni virtuose.
Quanto dovremo allora aspettare per avere a Taranto ciò che è realtà in altri comuni d’Italia? Il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto” non smetterà di ascoltare la cittadinanza e a denunciare le mancanze istituzionali perché i suoi aderenti sono come voi cittadini, perché i suoi membri sono come voi parte sociale, perché i suoi componenti sono come voi tarantini, perché i suoi attivisti sono come voi figli della cultura della Magna Grecia che il mondo intero c’invidia. Sogniamo anche noi un Comune a 5 Stelle!»