Riqualificazione urbana, turismo sostenibile, lavoro, tutela ambientale, cultura, inclusione sociale, costruzione di legami di comunità. Sono gli ambiti su cui puntano i 4 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando “Ambiente è Sviluppo” e che animeranno i quartieri di Taranto e i territori limitrofi.
Un’iniziativa sperimentale che ha coinvolto 35 organizzazioni tarantine (83% non profit e 14% profit), tra associazioni, cooperative sociali, parrocchie, istituzioni locali, università, imprese. Il bando si è posto come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale locale, partendo dalle questioni ambientali e dalle relative potenzialità che caratterizzano il territorio tarantino, coinvolgendo la sfera economica, abitativa, sociale e sanitaria in interventi integrati, strutturati e di lungo periodo. 24 le proposte di progetto ricevute in risposta al bando. I 4 progetti selezionati saranno sostenuti con 840 mila euro (una media di 210 mila euro a progetto). La falsa dicotomia tra economia ed ecologia, produzione e ambiente, sembrerebbe essere storicamente, culturalmente e politicamente, superata, ma sappiamo che non è così. A dimostrarlo ci sono esempi come Taranto, che per oltre mezzo secolo ha vissuto a contatto con l’Ilva, il più grande centro siderurgico europeo a livello integrale, con tutto ciò che questo comporta a livello economico, ambientale e, più in generale, di qualità della vita. Una situazione – che in particolare continua a caratterizzare il dibattito pubblico nella città jonica – di percezione conflittuale del rapporto tra lavoro e salute e di rigida contrapposizione dei due valori.
Promuovendo questo Bando, la Fondazione CON IL SUD ha voluto rafforzare l’idea che lo sviluppo e il lavoro possano e debbano essere il frutto di un percorso di riappropriazione del proprio ambiente da parte della comunità, nell’ottica di sviluppo locale del territorio.
«Si tratta di una iniziativa sperimentale, con un intento “provocatorio” rispetto all’opinione pubblica locale e nazionale, ma anche molto concreto – ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD – Taranto, la città del centro siderurgico più grande d’Europa, si trova ed essere divisa al suo interno attorno al falso e assurdo binomio ambente e sviluppo, salute e lavoro. A giugno abbiamo lanciato un bando ad hoc per il centro jonico chiedendo alla cittadinanza di proporre, tramite le sue organizzazioni non profit e in rete con università e imprese, degli interventi utili per la città, nell’ottica di uno sviluppo locale che tenga insieme gli aspetti legati al benessere collettivo con quelli della produzione. Come in tutti i nostri bandi, anche in questo caso è stato richiesto di proporre interventi in partenariato con altre realtà locali, proprio per ri-costruire o rafforzare legami sociali e percorsi di coesione, che dal nostro punto di vista rappresentano delle premesse per lo sviluppo di un territorio. I risultati sono stati soddisfacenti. Non parliamo di grandi numeri e ingenti finanziamenti, ma di numeri importanti per un centro come Taranto e di intereventi significativi che fanno ben sperare».
Nel quartiere Paolo VI verrà avviato “Terre Elette” (promosso dall’Associazione di Volontariato Penitenziario Noi e Voi Onlus, contributo di 290 mila euro) che si occuperà di coltivare la canapa “eletta” trasformandola poi in prodotti semilavorati come blocchetti e doghe da utilizzare per abbellire un tratto della Circummarpiccolo, ma anche una barca che sarà guidata da giovani tarantini tra i 18 e i 35 anni per realizzare itinerari turistici. Il progetto “Green Routes” (promosso dall’Associazione Augeo, contributo di 150 mila euro) promuoverà in tutta la provincia tarantina interventi di rigenerazione urbana partecipata e di integrazione culturale, attraverso la costruzione di una mappa di comunità, interventi di riprogettazione collettiva di spazi inutilizzati, laboratori di memoria fotografica e di etnobotanica, percorsi formativi per la creazione di imprese nel settore ambientale, spettacoli teatrali e concerti. Nel quartiere Tamburi sarà realizzato “A Tamburi battenti” (promosso dalla Confraternita Maria SS.ma della Scala, contributo di 210 mila euro) che, attraverso una serie di iniziative, intende trasformare il quartiere con pratiche artistiche e culturali, tra cui la programmazione di residenze di artisti e la produzione di nuove opere. Una trasformazione che passa anche dalla creazione di opportunità lavorative per persone in condizioni di svantaggio sociale, coinvolgendo 10 donne nella realizzazione di oggetti di sartoria “MadeinTamburi” e offrendo servizi di orientamento professionale e per l’avvio di start up. Il progetto, inoltre, prevede la costituzione di un’orchestra di percussioni. In diverse zone di Taranto e nei comuni vicini alla città verranno realizzate le attività del progetto “TARAS – Taranto: Azioni per la Riqualificazione Ambientale Sostenibile” (promosso da Programma Sviluppo, contributo di 190 mila euro), che punteranno sul turismo sostenibile per valorizzare il patrimonio ambientale e culturale jonico. Saranno avviati percorsi di formazione, incubatori d’impresa per la nascita di start up, iniziative di promozione turistica.
La Fondazione CON Il SUD è un ente non profit privato nato nove anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno attraverso la promozione di percorsi di coesione sociale e sostenendo buone pratiche di rete.
La Fondazione sostiene interventi “esemplari” per l’educazione dei ragazzi alla legalità e per il contrasto alla dispersione scolastica, per valorizzare i giovani talenti e attrarre i “cervelli” al Sud, per la tutela e valorizzazione dei beni comuni (cultura, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), per la qualificazione dei servizi socio-sanitari, per l’integrazione degli immigrati, per favorire il welfare di comunità.
La Fondazione CON IL SUD ha sostenuto oltre 700 iniziative, tra cui la nascita delle prime 5 Fondazioni di Comunità del Mezzogiorno, coinvolgendo più di 4.500 organizzazioni e centinaia di migliaia di cittadini, soprattutto giovani, ed erogando oltre 134 milioni di euro.