«A seguito del nostro comunicato del 10 febbraio 2015 e le iniziative di protesta nell’area montaggi per bloccare i provvedimenti disciplinari verso i lavoratori possiamo dire di aver ottenuto il risultato sperato. Tuttavia, in questi giorni, registriamo opera di intimidazione verso alcune maestranze, atto del tutto insensato e controproducente. » A denunciare l’increscioso episodio è una nota delle RSU UILM della Alenia Aermacchi.
«Se l’azienda Alenia Aermacchi – scrivono le rappresentanze sincacali, rischiando di compromettere il raggiungimento degli obiettivi richiesti dal cliente, ritiene che le cause delle problematiche ataviche, che affliggono soprattutto l’area montaggi, siano da ricercare nelle mancanze dei lavoratori, ci vede completamente contrari cosi come più volte ribadito nei diversi incontri tra Rsu ed Azienda. Le professionalità delle risorse non possono essere messe quotidianamente in discussione da un management che ormai da troppo tempo ha perso colpevolmente il controllo della situazione in termini di capacità organizzativa e gestionali. Teniamo a ricordare che i lavoratori di Grottaglie hanno contribuito in questi anni a raggiungere ambiziosi traguardi di produttività, nonostante le condizioni di continua emergenza. Rispetto alla situazione che si è venuta a creare in questi ultimi giorni, inerente allo stato di agitazione che interessa parte dell’indotto, esprimiamo piena soddisfazione per la risoluzione delle vertenze di Tecnomessapia e Gruppo F. Riguardo alla vertenza SQ – ricorda la nota sincacale – la Segreteria Uilm di Taranto ha già richiesto un incontro all’azienda per una pronta risoluzione.
Infine – conclude la nota sincacale, in merito ai criteri di stabilizzazione dei processi produttivi e dei lavoratori Alenia (Quanta) in forza allo stabilimento di Grottaglie, e sulle prospettive future che interessano il Sito, chiediamo un incontro urgente ai massimi livelli aziendali in modo da avere risposte necessarie alla salvaguardia del programma e al benessere dei lavoratori. »