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«Apprendiamo dagli organi di stampa, e non senza stupore, del deficit di produttività denunciato dall’amministratore delegato di Alenia Aermacchi Giuseppe Giordo all’interno dello stabilimento di Grottaglie. Un gap che l’ad imputa alle maestranze interne all’impianto aeronautico e che suscita senza dubbio molte perplessità in considerazione delle ingenti risorse pubbliche e private che dal 2006 ad oggi sono state destinate per rendere altamente competitivo lo stabilimento grottagliese, sia in termini di risorse tecnologiche sia di risorse umane. Si tratta pertanto di un deficit che va contrastato al più presto ed efficacemente se si vuole riportare la struttura su adeguati livelli di competitività, che ne possano riaffermare pienamente la riconosciuta strategicità all’interno del polo aeronautico sia in ambito pugliese sia su scala nazionale.» Lo afferma una nota di Confindustria Taranto, che prende posizione sulla questione che in questi giorni anima le discussioni intorno allo stabilimento Alenia di Grottaglie.

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«La perplessità principale, tuttavia – prosegue la nota di Confindustria Taranto, non sta tanto nella disfunzione che l’amministratore denuncia su questo aspetto quanto nella non meglio specificata carenza di competitività che sarebbe ravvisata anche nelle aziende fornitrici, dalle quali discenderebbe, a loro volta, il deficit produttivo riscontrato. Una constatazione ben diversa dalla precedente che sicuramente apre a ben altre valutazioni, e che fornisce l’occasione per rammentare le molteplici sollecitazioni avanzate anche in tempi recenti da Confindustria Taranto nei confronti di Alenia sulla possibilità di mettere a disposizione dei processi produttivi il know how delle aziende del territorio, che non ci risulta, al momento, facciano parte di quell’indotto che la stessa azienda vorrebbe più attrezzato sul piano della qualità ed efficienza.

Sollecitazioni che andavano nella direzione di quella competitività che Alenia oggi richiede alle sue aziende fornitrici e che – lo sottolineiamo –finora non sono state accolte.

Auspichiamo pertanto – conclude la nota di Confindustria Taranto – che l’amministratore delegato di Alenia possa accogliere, anche ma non soltanto alla luce dell’attuale fase di flessione che si registra nei livelli produttivi, le istanze portate avanti da Confindustria e, di converso, da parte di tutte quelle imprese del territorio jonico forti di capacità e competenze tecnologicamente avanzate da sempre riconosciute

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