«Denunciamo un comportamento a dir poco vergognoso da parte di talune figure aziendali che utilizzano atteggiamenti che poco hanno a che fare con la serietà professionale necessaria a traguardare gli obiettivi imposti dal cliente Boeing per l’anno 2015.» E’ quanto affermano in un comunicato congiunto le Rappresentanze Sindacali dello stabilimento Alenia di Grottaglie.
«Il sito di Grottaglie – si legge nel comunicato sindacale – necessita di una gestione concreta da parte di un management che sia in grado di padroneggiare le peculiarità del processo produttivo grottagliese, individuando e disinnescando quei vincoli sistemici che non permettono di stabilizzare i processi, avendo sempre come base fondamentale la centralità delle persone e l’importanza del loro apporto sia individuale che collettivo in una logica virtuosa di gruppo.
Le urla e le minacce alla stregua di ripercussioni legali, nei confronti di lavoratori Alenia e ditte d’appalto , che hanno il solo obiettivo di costringere gli stessi ad effettuare operazioni non a ciclo o fuori sequenza che rischiano di compromettere notevolmente la qualità del prodotto finale, creano un circolo vizioso che mina il futuro dello stabilimento. I lavoratori del sito di Grottaglie unitamente alla scrivente RSU richiedono all’Azienda Alenia Aermacchi un intervento immediato e risolutivo, cosi come richiesto nel precedente comunicato unitario del 22/05 c.a. , nei confronti di chiunque utilizzi atteggiamenti deprecabili e improduttivi.
E’ assolutamente necessario, inoltre, che l’Azienda definisca un’organizzazione chiara e ben definita in tutti i reparti, fondamentale per ristabilire un clima partecipativo ad ogni livello e che abbia come unico scopo il rafforzamento delle capacità industriali del sito partendo dalla serenità di tutti i lavoratori.
La RSU – conclude il comunicato – proclama uno stato di agitazione con effetto immediato e prenderà le dovute azioni se tali atteggiamenti dovessero perseverare.»