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«La battaglia tesa alla salvaguardia dell’Ospedale San Marco non deve conoscere alcun rallentamento, ma anzi, adesso si entra in una fase decisiva circa i futuri assetti della Sanità pugliese.» Ad affermarlo è Ciro Alabrese, Sindaco di Grottaglie.

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«Già il fatto che il Piano di Riordino Ospedaliero, che doveva essere approvato dalla Giunta Regionale il 31 dicembre scorso, sia invece stato rinviato è un fatto positivo – evidenzia il primo cittadino grottagliese, sia perché sono emerse evidenti numerose falle ed incongruenze che la stessa Regione ha dovuto segnalare al Ministero della Sanità, sia perché molti consiglieri regionali, sia di maggioranza che di minoranza, hanno opposto una netta chiusura motivata e circostanziata all’approvazione di quel Piano di Riordino così com’è attualmente. Tutto ciò ci conforta, a partire dai Sindaci del Distretto Socio Sanitario n. 6, a continuare con sempre maggiore tenacia e convinzione una battaglia che sicuramente va nella giusta direzione tesa a salvaguardare livelli minimi di assistenza sanitaria non trattabili. Ciò è tanto più vero per quanto riguarda l’Ospedale San Marco – continua Alabrese, dove si assiste al clamoroso paradosso di voler chiudere il punto nascita e il Pronto Soccorso nonostante questi due reparti superano ampiamente i livelli minimi qualitativi. Infatti, i 560 nati al 31.12.2015 con l’annotazione che nell’ultimo quinquennio e nei precedenti decenni non vi sono stati eventi morte delle partorienti, così come gli oltre 800 interventi al 31.12.2015 nel Reparto di Ortopedia e Traumatologia con un indice di case-mix intorno a 1, nonché gli oltre 21.000 accessi di pronto soccorso dimostrano, ove ve ne fosse bisogno, quanto questi servizi continuano ad essere essenziali e necessari per questo territorio. Un dato, quindi, appare incontrovertibile: il Piano di Riordino, per quanto ci riguarda, va assolutamente rivisto per sanare le macroscopiche incongruenze in esso contenute e vogliamo sperare che questa discussione avvenga quanto prima con il Presidente Emiliano, il quale in più occasioni ha ribadito la sua intenzione di confrontarsi con il territorio prima di intraprendere qualsivoglia decisione che possa penalizzare irrimediabilmente un territorio già così devastato dal punto di vista sociale ed ambientale.

In tale prospettiva – conclude Ciro Alabrese – ho assunto l’iniziativa di far sottoscrivere ai Sindaci del Distretto Sociosanitario 6 e ad altri Sindaci della Provincia di Taranto un documento generale che rappresenti le esigenze ed i diritti dell’intera provincia di Taranto attraverso una proposta da recepire nell’approvando Piano di Riordino Regionale della Rete Ospedaliera e da inviare al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano

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