Ben ottanta volontari saranno attivi durante l’estate sulla costa di Campomarino di Maruggio (TA) con una finalità ben precisa: individuare l’eventuale presenza di nidi di tartaruga marina “Caretta Caretta”, specie in via di estinzione.
Si tratta, in prevalenza, di studenti dell’Università degli Studi di Bari (anche delle sedi distaccate) impegnati nei Corsi di Laurea in Scienze Biologiche, Biologia Ambientale, Scienze della Natura, Scienze Ambientali. Dopo aver seguito nei mesi scorsi i “training day” previsti dal progetto “Turtles Guardians”, ideato e realizzato dal WWF Taranto e GreenRope, in collaborazione con RaroVet e Legambiente Maruggio, col patrocinio del Comune di Maruggio, i volontari saranno protagonisti di un’inedita e straordinaria esperienza di monitoraggio che durerà per tutta la stagione estiva.
Si inizia in questi giorni con l’allestimento di un “Camp”: un vero e proprio campo base per i volontari che – a turno – controlleranno dieci chilometri di costa alla ricerca di nidi. Sarà lo stabilimento balneare “Posto 9” ad accogliere la “Casa dei guardiani delle tartarughe”. L’avvio dell’attività di monitoraggio è la logica conseguenza di quanto accaduto negli ultimi anni. Per ben due volte, infatti, il WWF ha garantito la protezione di nidi di tartaruga “Caretta Caretta” proprio sulla spiaggia di Campomarino. La prima volta nell’estate del 2011 quando 33 uova su 90 si sono schiuse sotto lo sguardo vigile dei volontari. Un evento di rara suggestione che avrebbe potuto ripetersi anche nell’estate del 2014, quando le tartarughe sono tornate per nidificare. Stavolta, a causa del maltempo, nessuna delle 110 uova sorvegliate si è schiusa.
I dettagli dell’attività di monitoraggio saranno illustrati venerdì 12 giugno, alle ore 11, presso lo stabilimento balneare “Posto 9”, alle porte di Campomarino (Maruggio). Nell’occasione sarà possibile scoprire da vicino dove e come agiranno i volontari.
Alla conferenza stampa prenderanno parte: Alfredo Longo, sindaco di Maruggio; Fabio Millarte, presidente del WWF Taranto; Gianfranco Cipriani, presidente di Legambiente Maruggio; Stefano Bellomo, responsabile del gruppo Green Rope; Marco D’Errico, dottore naturalista (WWF Taranto); Simona Soloperto, medico veterinario (RaroVet).