Gli agricoltori potrebbero rinunciare alla semina del grano. Non ci sono alternative se il prezzo continuerà a scendere ancora o si manterrà a questi livelli.
“Facendo crollare il prezzo del grano duro, tra pochi mesi gli agricoltori rinunceranno a seminare il nostro cereale di punta e, di qui a un anno, l’Italia sarà molto più dipendente dall’estero anche per l’elemento principe della pasta italiana. La corsa al ribasso deve essere fermata, per questo nei giorni scorsi abbiamo chiesto alla Regione Puglia la convocazione urgente del Tavolo cerealicolo che metta insieme tutti i soggetti della filiera”.
Sono CIA-Agricoltori Italiani Puglia e Confagricoltura Puglia a tornare sul gravissimo momento vissuto dal settore cerealicolo pugliese, con i prezzi in picchiata verticale alla Borsa Merci di Bari che costringono i produttori a vendere senza coprire i costi di produzione.