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Il maltempo continua a perversare in Italia, soprattutto al Sud, non risparmiando la Puglia. Notevoli i danni alle infrastrutture ma anche per il settore agricolo. Solo in Sicilia, negli ultimi giorni, sono stati stimati, infatti, 300 milioni di euro di perdita per l’agricoltura.

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Eccezionali avversità atmosferiche che mettono a repentaglio le intere filiere agroalimentari che rendono celebre il “made in Italy” in tutto il mondo. Un possibile strumento a sostegno del primo settore è proprio il Piano di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN), su cui la Commissione Agricoltura della Camera ha iniziato la discussione più di un anno fa.
L’emergenza è sempre figlia dell’assenza di pianificazione politica – commenta il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura – Nonostante siano trascorsi circa dodici mesi dalla presentazione della nostra risoluzione che mira ad applicare le misure del PSRN a sostegno dei produttori per fornire, tra le altre cose, strumenti di gestione del rischio legato all’impresa agricola, oggi relegate alle sole assicurazioni agevolate, la Commissione non ha ancora trovato l’accordo per conferire al Governo chiari impegni.

Ma prima di arrivare per l’ennesima volta alla conta dei danni, il passo fondamentale da fare è nella prevenzione in materia di dissesto idrogeologico e consumo di suolo dove Matteo Renzi non ha ancora stanziato un euro – continua L’Abbate – senza una corretta gestione del territorio, ad ogni pioggia staremo ogni volta a piangerci addosso. Oltre ai piani regionali (PSR), infatti, il regolamento UE n. 1305/2013 ha previsto la possibilità per ogni Stato Membro di predisporre un programma operativo di sviluppo rurale riferito al periodo 2014-2020, per fronteggiare una serie di problematiche a livello nazionale. E, nella fattispecie, riguardanti anche gli strumenti di gestione del rischio legato all’impresa agricola, oggi relegate alle sole assicurazioni agevolate. Con la risoluzione sul PSRN, il Movimento 5 Stelle intende impegnare il Governo a sostenere il reddito degli agricoltori attivando i fondi di mutualizzazione, mirati a coprire i risarcimenti per le perdite causate da avversità atmosferiche, fitopatie ed infestazioni parassitarie, poco appetibili per le compagnie assicurative.

La Puglia oltre a perdere fondi con i PSR della vecchia programmazione, non spendendoli, e con la nuova 2014-2020, ancora bloccata dalla bocciatura di Bruxelles – conclude Giuseppe L’Abbate – non può permettersi di non cogliere quest’altra occasione di sostegno alla propria agricoltura!”.

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