«L’incontro di ieri a Bari tra Regione, istituzioni locali e associazioni tarantine, per esaminare la situazione dell’aeroporto Arlotta, non ha prodotto, come prevedibile, alcun risultato concreto.» lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati.
«Il presidente Emiliano – prosegue la parlamentare ionica, prima di valutare, intende infatti aspettare che le compagnie aeree battano un colpo, sapendo bene che la cosa non avverrà automaticamente, e che proprio per questo motivo ci si troverà di fronte ad una strada chiusa. La Regione, il cui potere contrattuale è noto, deve invece stimolare i vettori attraverso Aeroporti di Puglia ad operare voli sullo scalo della città ionica.
Domani – continua l’On. Labriola – la commissione Trasporti della Camera discuterà la mia risoluzione sullo scalo di Grottaglie, sottoscritta anche da altri colleghi e che vede il parere positivo del Governo, con l’obiettivo di sensibilizzare ulteriormente il governatore Emiliano a mettersi in moto.
L’apertura dell’aeroporto tarantino ai voli civili rappresenterebbe un’occasione importante per un’economia ad oggi annichilita, considerando per di più che la diversificazione d’uso sarebbe utile all’infrastruttura stessa , un vero e proprio shock capace di portare energia al sistema produttivo locale, schiacciato dal mostro morente dell’Ilva. Una volta operativo lo scalo ed il suo indotto darebbero lavoro ad almeno 1500 persone.
Taranto – conclude l’On. Labriola – non ha bisogno di decreti ma di pianificazione, occorre sbloccare politiche incancrenite per ridare slancio all’occupazione, giovanile e non. Mi chiedo cosa aspetti ancora la Regione prima di intervenire per il bene della nostra terra».