«Il fatto risale a tredici anni fa. la zona è l’isolato compreso tra Via Campania, Viale Virgilio, Via Medaglie d’oro e via Picardi, condomini 181, 185, 187, 191. Alcuni signorotti del quartiere tra il 2002/2003, avevano pensato, proprio come in un film di Totò, di vendersi il suolo pubblico per creare dei posti auto per strada da vendere a privati» Lo spiega Irene Lamanna presidente dell’Associazione Taranto Turismo .
«Furono infatti posti fioriere, paletti e targhette con su scritto strada privata. Il loro intento – prosegue la Lamanna – fu sventato perché, grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, e producendo le dovute documentazioni, nonostante le lungaggini burocratiche, riuscimmo a dimostrare che la strada era pubblica e che ciò che stava avvenendo era un atto di abusivismo. Per cui furono costretti con un’ordinanza a rimuovere i vasi, mentre i paletti e le targhe non sono mai stati tolti. Oggi, a distanza di tanti anni, stanno cercando di nuovo la loro azione prevaricatrice nei confronti degli altri cittadini e residenti e di tuti coloro che vanno a lavorare in quella zona che trovano un comodo alloggio per la loro autovettura in quella strada che è pubblica.
Abbiamo già segnalato l’infrazione abusiva alla polizia municipale che si è già messa in opera andando personalmente a controllare quella e tutte le eventuali infrazioni della zona. Nei prossimi giorni ne vedremo sicuramente lo sviluppo. Nonostante siano passati tanti anni, non abbiamo dimenticato né tantomeno è calata l’attenzione sul risultato ottenuto, anche se non ci siamo accaniti un po’ per benevolenza, un po’ per tenere gli animi tranquilli, sulla rimozione di paletti e targhette di marmo con su scritto proprietà privata, incastonati nel manto stradale che tanti anni fa deturparono il suolo pubblico».
Lamanna ha accolto l’istanza dei tanti cittadini e insieme a Mimmo Lardiello è tornata sul territorio per richiedere nuovamente giustizia. «Non si può decidere di fare del suolo pubblico, quindi bene di tutti, ciò che si vuole. Credo che con queste persone non basti l’ordinanza, ma sia necessaria una sanzione che gli faccia capire la lezione. Perché se l’altra volta avessero pagato una multa salatissima per l’ occupazione di suolo pubblico, oggi avrebbero le ali talmente bruciate che non si sarebbero permessi di mettere nemmeno uno stuzzica dente».
All’incontro era presente anche Mimmo Lardiello (FI): «In maniera efficace stamattina veniamo in via Campania all’altezza del civico 187 ma in adiacenza quello 191 per ribadire la ferma volontà di ripristinare l’ordine e sicurezza e legalità in città questo è un tratto di strada simbolico che già nel 2003 è stato interessato da una ordinanza chiarificatrice del settore patrimonio del Comune di Taranto. Si tratta di una strada pubblica ma ogni tanto ci sono alcuni cittadini, in maniera autonoma, che collocano oggetti di ogni tipo, fioriere, paletti, al fine di delimitare gli spazi e dare la sensazione agli utenti di essere di fronte a spazi privati. Questo modo di intendere gli spazi pubblici come se fossero proprietà privata deve assolutamente finire.
Occorre rilanciare il senso civico, alla base di ogni possibile rinascita della città, anche attraverso queste cose. La mentalità deve cambiare».