«Ispirati da una vecchia tradizione natalizia della nostra Città, la veglia di Natale verrà celebrata dalla comunità dell’isola per le strade e in mare e sarà presieduta dall’arcivescovo Filippo Santoro.» Ad annunciarlo è don Emanuele Ferro, parroco della Cattedrale di Taranto.
Questo il programma dell’evento: alle ore 22 dalla Chiesa di San Giuseppe partirà il corteo processionale guidato dal parroco don Emanuele Ferro. Le confraternite e la banda scorteranno l’immagine di Gesù Bambino in via Garibaldi e Piazza Fontana, da lì si dirigeranno all’imbarco di via Cariati. Ad aspettare il corteo, sulla banchina, vi sarà l’arcivescovo che rivolgerà ai pescatori e ai marinai e tutti i protagonisti di questo singolare pellegrinaggio in mare, un invito alla preghiera e alla veglia. Dopo di che monsignor Santoro ‘distribuirà’ la luce di Betlemme ai passeggeri delle imbarcazioni e con l’immagine del Bambinello s’imbarcherà su di una motovedetta della Capitaneria di Porto. La traversata prevede il passaggio da Canale Navigabile fino all’attracco del Castello Aragonese. In mare vi saranno i mezzi della Capitaneria, i pescherecci delle Cooperative Due Mari, Santa Rita, Stella Maris. I pescatori saranno trasportati anche dalle barche del Palio di Taranto. Nella Cappella del Castello Aragonese, l’arcivescovo vestirà i paramenti e dal lì si ricomporrà nuovamente il corteo ‘a terra’.
In Piazza Castello dove si unirà alla processione il Sindaco di Taranto ed una rappresentanza dell’amministrazione. Percorrendo Via Duomo si procederà verso la cattedrale. L’arcivescovo portando l’immagine di Gesù Bambino sarà accolto nel silenzio. Dopo la proclamazione delle Opere di Misericordia e la lettura della Calenda di Natale, si intonerà il Gloria e si darà inizio alla celebrazione eucaristica.
L’arcivescovo sarà felice di poter ricevere le autorità civili e militari così come i pescatori insieme con gli abitanti dell’Isola anche per uno scambio di auguri nel cortile dell’episcopio al termine della celebrazione eucaristica.
«Questa veglia così particolare – conclude don Emanuele, straordinariamente ricca di significato, sarà il frutto di una collaborazione corale: Pescatori, associazioni legate alla vita del mare, operatori culturali, Amministrazione Comunale, Marina Militare, Confraternite e Parrocchia Cattedrale, uniti per celebrare il grande mistero dell’Incarnazione di Dio in mezzo agli uomini. Vuole essere nel segno della fede, voluto da monsignor Filippo Santoro, un atto di unità e di amore per la nostra terra e per il nostro mare».