Riunione operativa all’interno della caserma Castrogiovanni della Marina Militare.
La struttura, da marzo prossimo, ospiterà circa 500 militari che costituiranno il primo corso del distaccamento della Scuola Allievi Carabinieri Campobasso che sarà realizzata a Taranto, destinato a diventare la scuola più grande d’Italia con, a regime, più di mille allievi. Alla riunione, oltre al vicesindaco Paolo Castronovi, hanno partecipato anche i dirigenti tecnici delle partecipate “Kyma Ambiente – Amiu” e “Kyma Mobilità – Amat”, poiché la prospettiva è quella di implementare attività specifiche che riguardino la gestione dei rifiuti e gli spostamenti.
Una splendida occasione di rivitalizzazione
«Abbiamo garantito tutta la nostra collaborazione – ha commentato il vicesindaco Castronovi –, sia alla Marina Militare, sia ai Carabinieri. L’arrivo di 500 allievi è una splendida occasione di rivitalizzazione della zona a ridosso della caserma Castrogiovanni, che dall’epoca della sospensione della leva obbligatoria ha perso una centralità della quale aveva beneficiato l’intero quartiere. Per questo è necessario farsi trovare pronti, anche con servizi integrativi che possano intercettare i bisogni delle istituzioni coinvolte. Seguendo, peraltro, le indicazioni del sindaco Rinaldo Melucci che a gennaio aveva proposto di consolidare una buona prassi amministrativa che regolasse i rapporti tra Comune, Marina e Carabinieri».
Gli interventi da compiere
Il primo passo lo compirà Amiu, che nei prossimi giorni effettuerà un sopralluogo all’interno della caserma Castrogiovanni per valutare la possibilità di avviare, in anticipo rispetto al quartiere, un servizio di raccolta differenziata, con frequenze e modalità simili a quello avviato lo scorso 3 febbraio in diverse zone cittadine. Soprattutto la raccolta dell’organico assume particolare importanza, considerando che la mensa a regime servirà almeno 2mila persone, tra allievi e personale permanente.
Il capitolo mobilità, invece, si aprirà con una ricognizione delle linee operanti in zona, soprattutto quelle che puntano a stazione ferroviaria e terminal bus, al fine di valutarne un potenziamento in termini di frequenza, pensando anche a servizi dedicati. Inoltre, sul tavolo sono state poste alcune richieste rispetto a eventuali agevolazioni tariffarie.