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«Oggi 27 aprile 2015 ore 12; 40 lavoratori con la loro rappresentanza sindacale, Lucia La Penna, segretaria Generale NIdiL CGIL Taranto, si sono auto convocati sotto la prefettura per poi essere ricevuti in una strettissima delegazione di 4 lavoratori e del segretario La Penna alle ore 13,40 circa alla presenza del Vice Prefetto Vicario di Taranto, Dott.ssa Trematerra.» Lo rende noto un comunicato della organizzazione sindacale.

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«I lavoratori – spiega la nota del NIdiL CGIL Taranto – sono dipendenti dell’associazione Salam e sono senza stipendio da 4 mesi, sono psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali, ragazzi che garantiscono assistenza generale alla persona, servizi di pulizia, igiene ambientale, servizi per l’integrazione ; lavoratori che con professionalità e passione tendono una mano a chi è in fuga da guerre e orrori ed approda nella nostra terra. Proprio nella mattinata del 27 sbarcano altri 274 migranti e una decina di lavoratori nonostante tutto, sono a prestare supporto, aiuto concreto a questi uomini e donne, tra loro molti minori. Il Vice Prefetto Vicario Di Taranto, ha illustrato la situazione, i rimborsi che dal ministero dell’interno devono giungere alla prefettura sono in grosso ritardo e quindi la. Prefettura non riesce a dare alle associazioni che si occupano di accogliere i cittadini stranieri i rimborsi necessari per pagare gli stipendi ai lavoratori, ma non solo, la mancanza di risorse crea grandi difficoltà di gestione degli ospiti presenti nei centri di accoglienza, un esempio? Minori a cui si lede il diritto nell’essere ospitati in strutture adeguate o ancore strutture individuate per la prima accoglienza non a norma come il PalaRicciardi, struttura non solo inagibile per gli ospiti, ma nella quale viene meno la sicurezza dei lavoratori .

Tutto questo è inaccettabile – prosegue la nota del NIdiL CGIL Taranto, questi lavoratori senza stipendio, di tasca propria comprano medicinali necessari ai migranti, è un’affermazione forte, ma voglio dirlo : questi lavoratori prestano le risorse allo stato, è assurdo lo stato decide di accogliere i migranti e questi lavoratori lo fanno con professionalità e devozione e soprattutto senza vedere retribuite le loro competenza, ma addirittura rimettendoci di tasca propria. Ora basta… iniziamo un percorso fatto anche di un’ interrogazione parlamentare se necessario, vogliamo sapere dal governo quali provvedimenti intende adottare per un’emergenza che intreccia il diritto dei lavoratori ad essere retribuiti, ai servizi da erogare ai migranti e allo stato di emergenza in cui la società tarantina si potrebbe ritrovare a gestire.

Al momento abbiamo avuto la promessa dal Vice Prefetto che verranno erogati i primi rimborsi, questo permetterà di pagare gli stipendi di Gennaio ai lavoratori

 

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