Decine e decine di cittadini, tutti insieme appassionatamente, uniti dall’amore per la cultura e l’arte, quella di due straordinari protagonisti della storia della musica: Giovanni Paisiello e Wolfgang Amadeus Mozart.
Se poi uno dei due, Giovanni Paisiello, è nato nella nostra terra, allora questa unione viene cementata da quel legittimo senso di appartenenza a una comunità.
È l’atmosfera che si è respirata nella serata di venerdì scorso (18 settembre) al convegno “Paisiello e Mozart: nella semplicità il sublime”, tenutosi sulla terrazza dell’Hotel Akropolis di Taranto, suggestiva location da cui si gode una straordinaria “vista” sui tetti del Centro storico del capoluogo jonico.
Per oltre due ore un folto pubblico ha ascoltato le relazioni di tre docenti universitari che, ognuno dal proprio punto di vista, hanno creato un seducente “racconto” con la storia personale e la vita artistica di questi due colossi della musica, anche con aneddoti e documenti, come lettere inedite, “svelando” così anche alcuni aspetti poco conosciuti della personalità di Paisiello. Il convegno, ospitato nel Paisiello Festival grazie alla sensibilità e disponibilità di Paolo Ruta, patron della manifestazione e presidente dell’Associazione musicale “Arcangelo Speranza”, è stato organizzato a Taranto da una importante istituzione massonica, la Delegazione della Puglia della Gran Loggia degli ALAM, obbedienza massonica di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi Roma, in particolare dall’Ispettorato Provinciale all’Oriente di Taranto e dal Coordinamento di Taranto della Consulta dei Giovani Massoni. Dopo i saluti di Paolo Ruta, i lavori sono stati aperti da Vincenzo Romano, Gran Maestro Aggiunto della Gran Loggia degli ALAM, che ha portato i saluti e un messaggio di Antonio Binni, Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia, massimo esponente della Gran Loggia degli ALAM, impossibilitato ad intervenire per un improvviso impegno istituzionale all’estero.
Tra l’altro Enzo Romano, dopo aver elogiato i giovani massoni che hanno contribuito ad organizzare una manifestazione di così elevato spessore culturale, ha spiegato che «la massoneria è da sempre vicina alla cultura, perché il suo scopo è elevare la persona e, attraverso questa, l’umana famiglia, e la musica ingentilisce l’animo educandolo al bello».
Vincenzo Sapia, Delegato Magistrale per la Regione Puglia della Gran Loggia d’Italia, si è poi detto particolarmente soddisfatto perché «dopo aver presentato sei mesi addietro il libro “Una cauta sapienza”, oggi torniamo a offrire alla nostra comunità un momento di approfondimento culturale: il numerosissimo pubblico la cui presenza, in entrambe le occasioni, ha premiato i nostri sforzi, ci conferma che questa è la strada da seguire per far conoscere meglio la massoneria al di fuori dei nostri templi».
Angelantonio Spagnoletti, docente di Storia Moderna, ha relazionato su “Europa tra illuminismo e rivoluzione” inquadrando il periodo storico in cui vissero Paisiello e Mozart, quella “età dei lumi” in cui nacque e si sviluppo la massoneria.
Pierfranco Moliterni, docente di Storia della Musica e del Melodramma, è poi intervenuto su “Un tarantino nell’Europa delle corti e della musica”, un’ampia relazione in cui, anche mediante contributi sonori e iconografici, ha illustrato al pubblico la straordinaria importanza di Paisiello nel panorama musicale del Settecento, analizzando i rapporti che legarono il compositore tarantino a Mozart.
In ultimo il medico Paolo Maggi, professore universitario e affermato infettivologo barese, ha descritto i due compositori sulla base di una “lettura” squisitamente massonica, inquadrandoli nel novero dei tantissimi artisti e uomini di scienze, da Liszt a Mozart, da Fleming ad Einstein, che sono stati massoni contribuendo, con la loro arte e il loro ingegno, ad elevare l’umana famiglia.
Ha concluso i lavori Caterina Madaro, Grande Ispettore Provinciale all’Oriente di Taranto, che ha ringraziato il numeroso pubblico intervenuto e i relatori, annunciando che questo convegno su Paisiello e Mozart è uno di serie di eventi che la Gran Loggia degli ALAM intende organizzare sul territorio per condividere momenti di approfondimento culturale con tutta la comunità.