Domani, 13 maggio 2015,, ore 19, presso l’Aula Magna Monteleone, nella sede di S. Elia del Liceo Moscati di Grottaglie ( nei pressi dell’ospedale San Marco ) appuntamento con # Mannaggia a Freud, organizzato dalla VA CLASSICO in collaborazione con allievi della III A CLASSICO.
L’evento è inserito nel progetto curriculare “Caffè filosofico”, di cui è referente il prof. Antonio Cecere su intuizione del Dirigente Scolastico prof.ssa Anna Sturino. Il progetto nasce con l’intento di promuovere il Liceo Classico e di diffondere una nuova modalità di far conoscere, anche a un pubblico più ampio, la filosofia. Partendo però dalla creatività degli allievi: hanno studiato i testi dei filosofi con cura, hanno organizzato momenti di riflessione pubblica, hanno avuto modo di conoscere le modalità dei nuovi mezzi di comunicazione, anche con la creazione di una pagina face book “I filosofi del Moscati di Grottaglie”. Tutto questo per valorizzare il lavoro del Liceo Classico, scuola invidiata all’estero ma che in Italia sembra non riscuotere più, e a torto, successo.
La terminologia caffè filosofico nasce nell’Illuminismo come modo per confrontarsi sulla storia e sull’attualità, sull’economia, sul quotidiano. L’esperienza, nata a Parigi nel 1992, pone al centro non più i relatori ma gli uditori, che così come avveniva in passato nei bar di fronte a un caffè o un the caldo, riscoprono il gusto di interrogarsi sulla vita e sul mondo e imparano a porre domande ma al contempo a fornire risposte che serviranno ad alimentare lo scambio. Nel caso di # Mannaggia a Freud il pubblico potrà avvicinarsi alla figura basilare del padre della psicanalisi, confrontandosi con la sua grande eredità.
Sigmund Freud (1856-1939) è stato uno scienziato, un filosofo, uno psichiatra, un attento lettore della cultura del proprio tempo. Per qualcuno un grande, per altri un maestro del sospetto. Ma verso lui sarà intentato un processo. La sede di S. Elia verrà trasformata in un tribunale, con tanto di giudice, P.M., avvocati difensori e d’accusa e sopratutto loro: i testimoni! Testimoni tratti dai casi clinici di Freud, filosofi e allievi freudiani, in un processo aperto a ogni sentenza.
Ospite e giudice della serata il G.I.P., presso il Tribunale di Taranto, dott. Martino Rosati. La serata vedrà la trasformazione della sede di S. Elia in un’aula di tribunale in cui verrà condotto a processo il padre della psicanalisi Sigmund Freud. Si potrà assistere a interrogatori impossibili, a un processo che avrà poi le fattezze di un vero procedimento penale, con una accusa e difesa che si scontreranno sui temi caldi nati dagli studi del filosofo viennese. Fino alla sentenza finale.
L’entrata è libera e gratuita, fino a capienza dei posti disponibili ( 140, per motivi di sicurezza ). L’orario di chiusura previsto è intorno alle 20.45.
E’ in rete da qualche giorno il trailer cui si rimanda. https://www.youtube.com/watch?v=nTv5J2j3i4I&feature=youtu.be
Si segnala anche la pagina Facebook dell’evento